Mentre nei palazzi della politica il presidente della Repubblica è in cerca di una possibile architettura di governo, continuano a giungere messaggi interessati a quello che sarà il nuovo esecutivo. Dopo le esternazioni immediatamente successive all’esito elettorale del 4 marzo scorso, il Fondo Monetario Internazionale torna alla carica precisando che per il nostro paese la priorità dovrebbe essere l’avvio di un consolidamento fiscale credibile e ambizioso per porre il debito su un solido percorso discendente’
Detassare il lavoro, tassare immobili e patrimoni
Nel proprio Fiscal Monitor Il FMI sottolinea che per il nostro paese ‘la priorità dovrebbe essere l’avvio di un consolidamento fiscale credibile e ambizioso per porre il debito su un solido percorso discendente’. La base di questo processo dovrebbe essere – aggiunge il fondo – “il taglio della spesa primaria corrente, ll sostegno alle fasce più deboli, l’aumento degli investimenti e la riduzione del carico fiscale sul lavoro, con un ampliamento della base imponibile e uno spostamento” verso la tassazione delle ricchezze e degli immobili e dei consumi.
Deficit
Il Fondo sottolinea poi dal 2012 una traiettoria discendente dei deficit pubblici, con una riduzione media pari all’1,6% del Pil a partire dal 2012, soprattutto grazie alla riduzione della spesa per interessi in paesi come l’Italia, la Germania e la Francia. Tuttavia il Fondo evidenzia per il nostro paese un incremento della spesa pensionistica che, anche alla luce dell’invecchiamento della popolazione, dovrebbe spingere la spesa pubblica a sostenere la crescita della forza lavoro attraverso un aumento dell’accesso all’apprendistato.