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Un viaggio verso la libertà, seppur breve, quello intrapreso questa mattina dai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. I due sono partiti da Kochi diretti verso Kollam, dove chiederanno al giudice la restituzione temporanea dei propri passaporti, per poi rientrare in Italia per trascorrere le festività natalizie con i propri familiari. I fucilieri italiani sono obbligati inoltre a consegnare ai magistrati le dichiarazioni giurate contenenti il rispetto degli impegni presi davanti all’Alta corte. Previsto per le 16 il rientro a Kochi, qui presentaranno i passaporti allUfficio per la registrazione degli stranieri, dopodiché potranno finalmente rientrare in Italia.
Ma la decisione della Corte del Kerala è stata ampiamente contestata dai media indiani. Particolarmente accesi i toni del quotidiano The New Indian Express , che titola in prima che i giudici “hanno regalato ai marò una vacanza romana”. Più morbido il The Hindu (“I marò possono andare a casa per due settimane, dice l’Alta Corte”) e il The Times of India (“Permesso ai marò di recarsi in Italia”). Tale giornale precisa inoltre che giornale il giudice P. Bhavadasan, nel firmare l’ordinanza di accettazione della licenza, ha ritenuto che “sarebbe stato facile respingere la richiesta. Ma la Corte deve tenere presente la questione nella sua interezza. E se il governo centrale ritiene che, dopo aver preso in considerazione i vari aspetti e gli interessi implicati, le dichiarazioni giurate presentate danno sufficienti garanzie che i due richiedenti torneranno in India come disposto dalla Corte, potrebbe non essere appropriato per essa decidere diversamente”.
