Morte Soleimani, massima allerta negli Stati Uniti: possibili attacchi con droni

Massima allerta negli Stati Uniti per possibili attacchi con droni. Secondo quanto riferito dalla Cnn che cita due dirigenti americani, il Pentagono ha alzato al livello più alto l’attenzione per eventuali blitz da parte di Teheran che in questi ultimi giorni ha iniziato movimenti di equipaggiamenti militari.

Allerta massima negli Stati Uniti con l’Iran che è pronta a colpire. Nessun passo indietro da parte di Teheran come conferma il segretario del Consiglio, Ali Shamkhani. “Annuncio che sono stati 13 gli scenari valutati per la vendetta dopo l’assassinio del generale Soleimani e anche il più debole sarà un incubo per gli Usa“. Operazione che sembra essere destinata durare diversi giorni e non solo poche ore: “Prometto alla nazione eroica – ha aggiunto il segretario – che la rappresaglia non avrà luogo in una sola operazione. Sulla base delle dichiarazioni della nostra Guida tutte le forze di resistenza sono pronte a vendicare l’azione degli Stati Uniti“. E per farlo sono stati stanziati 200 milioni di euro a sostegno delle forze Qods.

La tensione continua ad essere molto alta tra Iran e Stati Uniti con l’Unione Europea che punta alla de-escalation. Nella giornata di venerdì (10 gennaio 2020) è in programma un vertice a Bruxelles per discutere della questione. Un passaggio fondamentale per ribadire quanto detto negli ultimi vertici che hanno coinvolto i leader. Soluzione politica e non militare alla crisi con il premier Conte pronto a chiamare Trump per chiedere il cessate il fuoco. La paura di una Terza Guerra Mondiale coinvolge tutti i Paesi e per questo si sta lavorando ad una de-escalation.

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