L’ong Aquarius torna nuovamente operativa e riprende i salvataggi di migranti a largo della Libia.

Dopo una lunga sosta nel porto di Marsiglia, la nave gestita da Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere dal primo agosto è nuovamente operativa nella acque a largo di Tripoli. E così ripartono i trasbordi sull’imbarcazione. L’equipaggio della nave ha fatto sapere sui suoi canali social che nel corso della giornata di ieri ha effettuato due operazioni di salvataggio in acque internazionali a largo delle coste libiche. La Aquarius ha imbarcato 141 persone. Sempre la stessa Ong ha fatto sapere di aver informato il Centro di Coordinamento Congiunto di Soccorso (JRCC) libico e tutte le altre autorità marittime competenti.

140 migranti sono approdati nelle ultime ore, in tre diversi sbarchi, sulle coste italiane. In 72 sono sbarcati questa mattina sulla spiaggia di Capo Bruzzano, ad Africo (provincie di Reggio Calabria), a bordo di un veliero battente bandiera turca. La notte scorsa altri 61 sono arrivati in barca a vela nel siracusano, mentre sempre in Sicilia, a Lampedusa, è approdata in tarda serata un’imbarcazione con a bordo 7 migranti libici, componenti del medesimo nucleo familiare.

A riferire i salvataggi della nave Aquarius è l’ong Medici senza frontiere (Msf), che gestisce la nave con l’altra organizzazione umanitaria Sos Mediterranée. I migranti sono stati tratti in salvo in due operazioni separate: la prima, ieri, quando sono stati soccorse 25 persone nelle acque territoriali libiche, a nord di Zuwarah; la seconda, oggi, in acque internazionali di fronte alla Libia, dove è stata intercettata una chiatta di legno, su cui erano ammassate 116 persone, di cui 67 minorenni.

Antonella Di Pietro