L’accusa è di detenzione e spaccio di stupefacenti. Questo il motivo che ha portato la Dia di Brindisi, su coordinamento della Dda di Lecce, ad eseguire 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di persone residenti in provincia di Brindisi. L’organizzazione, della quale secondo gli investigatori farebbero parte elementi di spicco della frangia brindisina della Sacra corona unita, provvedeva a smistare in provincia di Brindisi e Lecce ingenti quantitativi di cocaina, hascisc ed eroina proveniente dall’Albania, gestendo il mercato di quest’ultima sostanza quasi in regime di monopolio. Altre sette persone sono indagate a piede libero per gli stessi reati.
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