La straordinaria mostra su Emilio Vedova all’M9 di Mestre visitabile fino a gennaio 2024

Prorogata fino a gennaio la mostra “Rivoluzione Vedova” in M9 – Museo del ‘900 di Venezia Mestre

Rivoluzione Vedova
Durata: fino al 7 gennaio 2024
Orari: mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 10 alle 18; sabato e domenica dalle ore 10 alle 19. Lunedì e martedì chiuso (la biglietteria chiude un’ora prima del Museo)
Sede: M9 – Museo del ’900, via Giovanni Pascoli 11,30171, Venezia, Mestre
Info: 041 099 59 41 | info@m9museum.it

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La mostra

Rivoluzione Vedova, mostra ideata e progettata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e co-prodotta assieme a M9 – Museo del ’900, è stata prorogata fino al 7 gennaio 2024, posticipando la chiusura prevista per fine novembre. Una decisione determinata dal successo riscosso sia in termini di critica che di pubblico: con oltre 15mila visitatori, Rivoluzione Vedova è l’esposizione temporanea più visitata nei cinque anni di storia del Museo. Grazie alla curatela di Gabriella Belli e all’allestimento dello studio Alvisi Kirimoto, la mostra svela il rapporto dialettico tra Vedova e la Storia, nell’intento di decifrare le contraddittorie complessità del Novecento e interpretarle secondo una lettura sociale.

Il progetto espositivo

Rivoluzione Vedova è un percorso composito, articolato in due dimensioni interdipendenti. Da una parte la pittura, che trova espressione nelle tre grandi installazioni poste al centro dello spazio al terzo piano del museo: Absurdes Berliner Tagebuch ’64 (1964), Tondi e Dischi (1985-1995), …in continuumcompenetrazioni/traslati ’87/’88 (1987-1988). Dall’altra parte il resoconto della storia, con una decina di lavori disposti in sequenza cronologica, come tappe di una via crucis laica, sulle bianche pareti perimetrali della sala. Un viaggio a ritroso tra le turbolenze di un secolo, dagli orrori del nazismo alla guerra in Vietnam, passando per il Franchismo e la guerra fratricida dei Balcani.

Una storia di conflitti ma anche di resistenze, che ancora oggi ci fanno comprendere l’importanza dell’arte nel divenire di una società civile e più giusta. Completano il percorso espositivo materiali audio-visivi che collocano il lavoro di Vedova nell’occhio della storia, curati da Twin Studio e una sala immersiva realizzata da Vitruvio, un’esperienza emozionale nel mondo gestuale e creativo di Vedova.

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