Una crescita netta, quella del Gruppo guidato da Luigi Ferraris, trainata dall’aumento dei viaggiatori sui treni e sui bus del Polo Passeggeri che ha prodotto ricavi in crescita dell’11,2% rispetto all’anno precedente. Bene anche il trasporto delle merci, che nonostante la difficile congiuntura internazionale con la crisi del Mar Rosso e le tensioni in Medioriente, ha chiuso l’anno con ricavi in aumento del 6%. L’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris, sottolinea con soddisfazione i motivi sottesi alla performance. “Un impegno notevole in termini di capacità e sviluppo per l’ammodernamento infrastrutturale del Paese. I positivi risultati conseguiti nel 2023 mostrano una crescita significativa dei principali indicatori economico-finanziari, per effetto delle performance operative, che segnano un’accelerazione dei ricavi in tutti i segmenti di business”.
I numeri positivi dei ricavi si accompagnano a un vero e proprio record: quello degli investimenti- ha proseguito l’ad -. Oltre 16 miliardi di euro nel 2023, mai una cifra così alta nella storia del gruppo. A trainare le ottime performance registrate il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che ha visto le società di FS investire 8 miliardi, in linea con il cronoprogramma al 2026. Un trend testimoniato dall’operato delle società del Polo Infrastrutture Rete Ferroviaria Italiana e Anas che, tra Pnrr e non solo, hanno aggiudicato gare per 24 miliardi di euro.