Poi si penserà  al  programma operativo da  sottoporre agli italiani. L’approccio con le tematiche europee sarà uno dei punti fissi su cui raggiungere un punto d’intesa, come, ad esempio, la flat tax, visto che la Lega propone una aliquota unica al 15%, Forza Italia la immagina tra il 23 e il 25, mentre Fratelli d’Italia si attesta su una linea prudente e chiede un periodo sperimentale di uno o due anni per valutarne gli effetti applicandola soltanto sul reddito incrementale,  ovvero sulla parte di reddito guadagnata in più dal contribuente rispetto all’anno precedente. Prima di Natale ci sarà un incontro tra i tre leader.   Giorgia Meloni pronuncia parole chiare sul programma di Fratelli d’Italia:  ‘Noi abbiamo già chiesto un programma che dica prima gli italiani, al primo punto serve un imponente piano di sostegno alla natalità’.

Altro punto importante è chiarire alcune questioni come la scelta del candidato per il Lazio e la questione legata al futuro   dei centristi in fuga da Ap, valutando la possibilità che possano essere accolti dal centrodestra.

Si attende per questo motivo  l’esito della direzione di Alternativa Popolare, fissata per lunedì, per valutare gli effetti che avrà sulla costruzione della ‘quarta gamba’ della coalizione. Maurizio Lupi – insieme con i lombardi di Ap dato in riavvicinamento verso il centrodestra –  ha avuto un colloquio con Raffaele Fitto: ‘Lunedì si tratterà di decidere se optare per l’intesa con i dem o ritenere chiusa l’esperienza di governo con il Pd e costituire quindi un soggetto forte, moderato di centro’.

Più esplicito l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni: ‘Nessuna quarta gamba, non saremo la bad company di Forza Italia. Siamo pronti a costituire una nuova forza moderata e di centro, autonoma da Fi, orientata al centrodestra, con i centristi che ci stanno: penso a Fitto, Cesa e Parisi’.