Il 27 marzo apre a Roma l’Osteria “2.0” di Birra del Borgo. Ecco cosa si mangerà e berrà

Vi ricordate le vecchie osterie di Roma di una volta? Dove l’oste gestiva la sala istrionicamente e “consigliava vivamente” cosa prendere, posti informali dove si servivano piatti genuini e ricchi di gusto, dove le persone di un quartiere amavano ritrovarsi per fare quattro chiacchere bevendo qualcosa in allegria e in contesto quasi “familiare”? Se vi mancano, o volete scoprire questo mondo che fu, vi consigliamo di fare quattro passi in Prati in via Silla dove negli spazi che furono di” Romeo”( il ristorante gourmet di Cristina Bowerman ora trasferitosi a Testaccio) Leonardo di Vincenzo, patron di Birra del Borgo,
il 27 marzo aprirà al pubblico “L’Osteria di Birra del Borgo” insieme ai soci Gabriele Bonci “ il re dell’ arte bianca” a Roma e Alessandro Procoli del “Jerry Thomas” leader nella mixology.

L’ Osteria di Birra del borgo è una rivoluzionaria Osteria 2.0, che conserva lo spirito conviviale delle antiche osterie romane ma ne rinnova i contenuti, a partire da un punto fondamentale, qui tutto è incentrato sulla birra anziché sul vino. La birra è il collante tra forme e suggestioni diverse, birra, cibo, arte e convivialità.

Osteria di birra del borgo
Gabriele Bonci, Leonardo di Vincenzo, Alessandro Procoli ( Jerry Thomas)
“L’Osteria di Birra del Borgo” è infatti un luogo dove gastronomia e birre artigianali pregiate vanno a braccetto, in un perfetto connubio tra gusto e sperimentazione, bontà ed estetica, tradizione ed innovazione, e dove birra e gastronomia danno vita a nuove, insospettabili accoppiate.

Siamo andati all’ evento di presentazione dell’ Osteria e abbiamo incontrato Leonardo de Vincenzo, Gabriele Bonci e Alessandro Procoli che hanno raccontato alla stampa il loro progetto, se volete sentire cosa ci hanno detto guardate qui:

Birra del borgoColoro che si recheranno all’ Osteria troveranno più di 300 mq dedicati alla birra,racchiusi in un locale dal design moderno e pulito, che al primo sguardo colpisce per l’eleganza e la modernità, con i tronchi di legno del bosco di Borgorose a riscaldare l’ambiente, e sotto alle luci fatte da cerchi di botte riciclati, 100 coperti attendono gli amanti della birra.

Gli spazi sono suddivisi tra la sala ristorante e una comoda zona lounge, arredata con comodi divani dove scambiare quattro chiacchere in compagnia sorseggiando la birra del cuore, proprio dinanzi al grande bancone in metallo al centro del locale (uguale a quello di Spedino), da cui grazie alle 24 spine che vi troneggiano allineate, spillano le creazioni di orzo e malto per cui BIRRA DEL BORGO è famosa, e una piccola selezione di birre di birrifici ospiti cui si affiancano oltre 50 etichette in bottiglia.
Nella serata di presentazione tra le birre abbiamo assaggiato per voi “La Saracena”di Bdb dal gusto asciutto e fruttato e leggermente amara, e “La Maledetta” di Bdb dal colore ambrato e dal naso ricco e complesso con sentori floreali e agrumati,in bocca sa di miele e caramello con note agrumate e speziate,senza mai risultare stucchevole grazie al luppolo.Da provare assolutamente entrambe.

osteria birra del borgo
Il piccolo Impianto interno per la produzione della birra Bdb
Ma non finisce qui e basta voltare lo sguardo per ammirare il piccolo impianto(capacità 350 litri per cotta) destinato alla produzione delle nuove speciali birre di Birra del Borgo, tutte ispirate alla cucina, dalle ostriche alle lische di pesce, dalle telline alle castagne e declinate in base alle stagioni. Qui si produce e si degusta direttamente sul posto e nel locale di Prati hanno trovato collocazione persino botti di legno e anfore in terracotta per fermentazioni e affinamenti sperimentali. Ciò testimonia ancora di più la fedeltà all’ ideale attorno a cui ruota tutto il progetto: l’osteria non è solo un locale per degustare birra ma un vero luogo di incontro e di scoperta, un laboratorio e un birrificio.
In grande evidenza il banco per la pizza e quello per l’impasto di gnocchi e fettuccine stese a mano da Irma della Taberna di Palestrina(già partner di lungo corso delle iniziative di Birra del Borgo).

L’offerta gastronomica è l’altro fiore all’ occhiello di questo locale ed è affidata a Gabriele Bonci che definisce il suo menù “ atipico” e che lo ha incentrato su tre asset: materie prime rigorosamente naturali, provenienti da selezionatissimi piccoli produttori eccellenti, fermentazione per restare in tema e lavorazione a vista. La filosofia di fondo è zero compromessi: gli ingredienti sono esclusivamente quelli provenienti da piccole realtà locali e rigorosamente di stagione. Solo per fare alcuni nomi: il produttore pugliese di salumi e maiale fresco Fratelli Roccia Pork’n Roll, l’allevatore di polli a collo nudo sul monte Amiata, l’olivicoltore pontino Alfredo Cetrone, e altri produttori al naturale. Ma sentiamo dalle vive parole di Bonci nel seguente contributo video cosa ci riserva il menù:

Le orecchiette al ragù di suino e finocchietto
I piatti semplici e genuini sono all’ insegna della riscoperta del sapore autentico dei cibi della tradizione.Protagonista assoluta la pasta di Irma, che fa orecchiette sublimi condite con ragù di maiale e profumate finocchietto (12 euro), pappardelle con pomodoro e funghi cardoncelli (12 euro), fettuccine asparagi selvatici e guanciale(15euro), lasagne (9 euro), ravioli coi carciofi(12).
Irma all’ opera

Ma nel menù troverete anche tante verdure di campo, pinzimoni, antipasti come i tonni del cortile, a base di galletti o conigli ruspanti di età avanzata marinati e serviti con una giardiniera di verdure, o secondi di carne (galletto, agnello, vacca e maiale 16/18 euro) cucinati ad arte per esaltare le doti di queste carni “mature”.

Tonno di cortile

Il pane fatto con il lievito naturale sarà quello noto per la sua fragranza del Panificio Bonci, largo poi ai formaggi del territorio e alla squisita mozzarella di Campo Felice, infine ci saranno poi le famosissime pizze di Gabriele Bonci, re dell’ arte bianca capitolina e proprietario oltre che del già citato Panificio, di Pizzarium la pizzeria al taglio a due passi da Città del Vaticano, che fa leva anche su farine selezionate, prodotti biologici e formaggi di aziende locali divenuta garanzia di pizza ad altissimo livello. All’Osteria di Birra del Borgo si mangerà dunque comodamente seduti al tavolo, la sua famosa pizza al trancio alla romana: leggera croccante, lievitata 48 ore con lievito madre e ottenuta da farine integrali. La scelta è ampia tra 21 tipi di pizza tra classici e creativi.
Qualche esempio? bianca farcita di cicoria o saporita con mortadella e puntarelle, ai carciofi alla romana, oppure si può gustare quella con uovo, asparagi, parmigiano e limone, o lasciarsi conquistare dalla squisita pizza rossa arricchita di burrata e alici del cantabrico, oppure dalla pizza con vitello tonnato o stupirsi di quella con patate e coniglio (7/10 euro). In aggiunta ben due menù degustazione di pizza, classico (20 euro) o atipico (25 euro) con 5 tranci di pizze insolite sul tagliere tra cui persino una pizza con il coniglio alla cacciatora.

Il caffè invece sarà quello firmato dalla storica torrefazione romana Castroni e sarà possibile anche goderselo al bancone, vicino al mitico Cocktail bar, che troverete all’ ingresso dove si potranno sorseggiare gli ottimi cocktail a base di birra studiati appositamente dai Top bartender della Capitale, quelli provenienti appunto dalla scuola del famoso Jerry Thomas di Vicolo Cellini, i quali hanno creato una speciale drink list ad hoc di 10 cocktail, il cui leit motiv è la sperimentazione e la contaminazione tra mixology e birre.
Un’assoluta novità questi cocktail alla birra che uniscono due mondi che fino ad oggi non si erano mai incontrati e si rivelano ora insieme come una gradita sorpresa.

Funambolo
” il Funambolo”
Vi segnaliamo tra i tanti infatti il ” il Funambolo” gradevolissimo FUNAMBOLO( 12euro) a base di rum, menta, sciroppo di passion fruit, succo di limone e dulcis in fundo birra del borgo “equilibrista”. Davvero ottimo.

Secondo la tradizione in osteria più che uno chef, ci vuole un’oste e qui è Marco Valente(Taberna), che si occupa della ricerca degli ingredienti e fa gli onori di casa, contento di spiegare la provenienza di ogni ingrediente nel piatto e pronto a consigliarvi al meglio. In cucina una bella brigata di cucina fatta di giovani precisi e capaci. In sala vi attendono camerieri rapidi, efficienti, cortesi e gioviali, in grado di soddisfare ogni richiesta e fugare ogni dubbio.

Infine nel locale sorgerà un’area riservata agli eventi speciali( come degustazioni o eventi gastronomici) con 14 sedute ed anche una piccola esposizione di opere, allestite periodicamente, realizzata in collaborazione con la galleria d’arte romana Varsi.

Aperto da mezzogiorno alle 2 di notte, il locale si preannuncia come la nuova mecca degli amanti della Birra e c’è da scommettere che conquisterà velocemente il favore dei romani, che qui troveranno divertimento, buon cibo, e birra a fiumi.

Vademecum Osteria di Birra del Borgo:

Indirizzo: Via Silla, 26a, 00192 Roma
Telefono: 06 8376 2316
Orari: da mezzogiorno alle 2 di notte

www.osteria.birradelborgo.it/

Valentina Franci

Circa Valentina Franci

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