Volontari chiamati a raccolta dalla famiglia e tre squadre da dieci uomini ciascuna della Brigata Meccanizzata Aosta coinvolti nelle attivita’ di rastrellamento delle zona dove e’ avvenuta sedici giorni fa la scomparsa del piccolo Gioele Mondello. Un’area oramai estesa circa 750 ettari. Non si lascera’ nulla di intentato, come assicurato anche ieri durante il vertice alla prefettura di Messina, nelle ricerche del bimbo di 4 anni scomparso il 3 agosto scorso insieme alla madre Viviana Parisi, poi ritrovata cadavere nel pomeriggio dell’8 agosto, in territorio di Caronia.
Stamane, dunque, la mobilitazione anche dei volontari dopo l’appello del papa’ del bimbo, Daniele Mondello, che ha dato appuntamento alle 7.30 presso il centro di coordinamento sulla statale 113, al distributore di benzina di Caronia. “Aiutatemi a trovare il nostro Gioele”, la sua accorata richiesta, cui hanno risposto tante persone. Infastidita la sua reazione, invece, davanti alle telecamere: “Lasciateci in pace”. Continuano a operare anche 21 unita’ di personale dei vigili del fuoco di Messina, comprese quattro squadre cinofile, tre topografi applicati al soccorso e un’unita’ di comando locale su autofurgone Ucl, 14 unita’ del Dipartimento regionale di Protezione civile, comprese tre squadre cinofile, 6 unita’ del Corpo Forestale e due unita’ del Soccorso alpino della Guardia di finanza. Dopo le dichiarazioni dei testimoni che hanno visto il piccolo vivo allontanarsi in braccio alla mamma, le attivita’ si sono concentrate verso la montagna. Sono in corso accertamenti anche sulle celle telefoniche per acquisire ulteriori elementi utili all’inchiesta aperta dalla procura di Patti al momento contro ignoti per omicidio e sequestro.