Di Pietro: per referendum 1 milione di firme

 

Domani alle 12 i referendari saranno in Cassazione, a consegnare gli scatoloni con le firme raccolte,  a sostegno dei quesiti per l’abrogazione del “Porcellum”. “Sono orgoglioso di dire che lo sforzo unitario del comitato trasversale formato da partiti, associazioni e altri soggetti per riaffermare il diritto a una legge elettorale più giusta per i cittadini, ci porterà probabilmente a raddoppiare il numero di sottoscrizioni necessarie”.Ad affermarlo, un Di Pietro convinto del successo referendario. “C’è la fila in queste ore davanti agli uffici per consegnare ancora pacchi di firme: il nostro calcolo è che in totale consegneremo circa, e forse oltre, un milione di firme”, annuncia il leader Idv. Andrea Morrone, presidente del comitato promotore, fa il conto delle firme già pronte al comitato (cui andranno sommate quelle raccolte dai partiti). “ Abbiamo chiuso – afferma – 199 scatoloni, che corrispondono a 500 mila controllate. Ma abbiamo ancora moltissimi moduli da verificare. Questa settimana abbiamo ricevuto circa 100-150mila firme al giorno, da tutta Italia: l’ultima consegna che possiamo ricevere in tempo utile è prevista per domattina alle 8”. “Sono sicuro di poter dire – aggiunge Morrone – che abbiamo superato la soglia delle 500 mila firme necessarie” per proporre un referendum. Ma il conteggio è ancora non definitivo. A quelle del comitato vanno aggiunte ad esempio le firme che l’Idv sta contando nella sua sede (ieri lo stesso Di Pietro parlava di quasi 500mila sottoscrizioni). Di qui, “ il calcolo è che arriveremo a circa un milione”, dice il leader Idv.

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