Coronavirus, Salvini contro il governo: ‘Hanno sulla coscienza i morti i Lombardia e gli affamati in Italia’

Matteo Salvini scalda gli animi dei leghisti a meno di due mesi dal processo per il caso Gregoretti e ne approfitta per dare una botta anche a Conte, che secondo il leader della Lega andrebbe arrestato per la gestione dell’emergenza coronavirus.

Matteo Salvini guarda al 3 ottobre come “alba di ripartenza” e annuncia di voler portare in Tribunale tanta gente proveniente da tutta Italia e pronta a sostenerlo a Catania, dove andrà in scena il processo per il caso Gregoretti. Ma non è tutto. Il leader della Lega annuncia anche una settimana di eventi tutti sul tema della libertà. Insomma, Salvini è consapevole del fatto di poter uscire dall’impiccio a testa alta in tutti i casi. Presentandosi come martire della magistratura in caso (quasi impossibile) di condanna o affondando il governo che lo ha lasciato solo in caso di assoluzione.

Matteo Salvini, cavalcando l’onda dell’avviso di garanzia recapitato a Conte a sei ministri per la gestione dell’emergenza coronavirus, torna a chiedere l’arresto del Presidente del Consiglio. Questo se fosse confermato dal punto di vista scientifico quanto sostenuto dai verbali della riunione del comitato tecnico scientifico del 3 marzo. Nel documento in questione, ormai noto, si chiedeva l’istituzione della zona rossa nella Bergamasca (e non il lockdown nazionale).

“Questi al governo hanno sulla coscienza i morti in Lombardia e gli affamati nel resto d’Italia, perché non hanno chiuso la Lombardia quando dovevano e hanno chiuso il resto d’Italia quando dovevano”, attacca Salvini.

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