CONTRATTI DI FIUME, UN INCONTRO A CURA DELL’ANCI SICILIA

Amenta: “Necessario un tavolo di lavoro regionale che faciliti il coordinamento tra le diverse istituzioni e le azioni di programmazione e progettazione dei singoli territori”.

Di “Contratti di Fiume” si è parlato nei giorni scorsi durante l’incontro che, organizzato dall’ANCI Sicilia, ha visto la partecipazione di un gran numero di amministratori locali provenienti da territori dove insistono corsi d’acqua e bacini idrografici. Hanno preso parte all’incontro, fra gli altri, Massimo Bastiani, Coordinatore del Tavolo Nazionale dei CdF, Andrea Bianco, in rappresentanza dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Leonardo Santoro, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia e Sebastiano Muglia, consulente ANCI Sicilia.

Il Contratto di Fiume, regolamentato con la Legge 28 Dicembre 2015 n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure: di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” contenente misure in materia di tutela della natura e sviluppo sostenibile, valutazioni ambientali, energia, green economy, acquisti verdi, gestione dei rifiuti e delle bonifiche, difesa del suolo e risorse idriche”. In particolare l’art. 59 disciplina i Contratti di Fiume, inserendo l’art. 68 bis al D.gls. 152/2006 (cd. Codice Ambiente – Decreto Legislativo 3 Aprile 2006, n. 152” quali strumenti volontari, di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree.

“L’incontro è nato dalla necessità di mettere a conoscenza gli amministratori locali, della possibilità di potersi dotare di strumenti operativi appropriati, che producono risultati concreti e monitorabili nel breve periodo, per ridurre il rischio idraulico, salvaguardando e migliorando i territori all’interno dei bacini idrografici; ponendo rimedio, alle situazioni critiche in cui riversano i territori, ai decenni di urbanizzazione sregolata, che hanno concorso a danneggiare dell’ambiente fluviale e la qualità delle acque. Queste zone sono diventate sempre più vulnerabili agli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici; I fiumi e le aree circostanti sono stati notevolmente modificati e hanno perso gran parte della loro capacità naturale Ha dichiarato Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia, introducendo i lavori.

“Il contratto di fiume è uno strumento di grande rilievo che dovrebbe uscire dalla logica della volontarietà per diventare strutturale. Si tratta di un processo partecipativo essenziale per favorire l’avvio delle fasi di programmazione e di progettazione di tutte le azioni necessarie a mettere in sicurezza i tanti siti a rischio idraulico presenti nella nostra regione e per individuarne le criticità, arginando le conflittualità territoriali ed i confini amministrativi“. Aggiunge Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia.

“E’ necessario partire dai contratti di fiume per adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale ed efficientemente energetico intervengano in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci – conclude Amenta – ma soprattutto bisogna mettersi attorno a un tavolo con l’Autorità di Bacino regionale e definire una visione complessiva e strutturata delle criticità dando risposte concrete ai territori”.

Dall’incontro è emersa l’esigenza dell’istituzione di un tavolo di lavoro regionale dei contratti di Fiume che faciliti il coordinamento tra le diverse istituzioni e le azioni di programmazione e progettazione dei singoli territori.

Circa Redazione

Riprova

Kamala Harris fa il pieno di donazioni dopo il ritiro di Biden, raccolti 46 milioni di dollari

Con l’annuncio del ritiro di Joe Biden dalla corsa per diventare presidente degli Usa alle …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com