Cina-Usa, ministro Esteri Wang: “Politica statunitense guidata da paranoia maccartista”

La politica adottata dagli Stati Uniti nei confronti della Cina si basa su giudizi strategici privi di prove concrete ed e’ piena di isteria e paranoie maccartiste. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi durante un evento organizzato da un think tank e forum sulle relazioni Cina-Usa, cui e’ intervenuto anche l’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger. Wang ha affermato che la Cina e’ disposta a riprendere in qualsiasi momento i meccanismi di dialogo a tutti i livelli con gli Stati Uniti e ha proposto che i due paesi raggruppino le questioni in sospeso in tre elenchi – cooperazione, dialogo e differenze – con gruppi di riflessione che assumono la guida per ciascuna questione.

“Finche’ entrambe le parti avranno la volonta’ positiva di migliorare e far crescere questa relazione, troveremo il modo di allontanare questa relazione dalle difficolta’ e riportarla sulla strada giusta”, ha affermato Wang. “L’irragionevole sospetto degli Stati Uniti nei confronti della Cina ha raggiunto il punto in cui confonde il riflesso di un arco per un serpente e vede ogni albero come un soldato nemico”, ha detto Wang. “Sembra che ogni investimento cinese abbia uno scopo politico, ogni studente che studia all’estero abbia un background di spionaggio e ogni iniziativa cooperativa sia mossa da un secondo fine”.

Lo sviluppo delle relazioni Cina-Stati Uniti non riguarda solo gli interessi del popolo cinese e statunitense, ma[ cruciale anche per il futuro del mondo e dell’umanita’, ha sottolineato il ministro. “Speriamo che gli Stati Uniti possano maturare una comprensione piu’ obiettiva della Cina e formulare una politica cinese piu’ razionale e pragmatica”, ha detto Wang. “La Cina e’ impegnata nel percorso del socialismo con caratteristiche cinesi. E’ un percorso adatto alle condizioni nazionali della Cina e una scelta fatta dal popolo cinese”. E’ stato dimostrato che il percorso ha aiutato il paese di 1,4 miliardi di persone a scrollarsi di dosso la poverta’ e l’arretratezza, ha sostenuto Wang. “Nessuna forza ha il diritto di negare la legittimita’ del percorso scelto da altri paesi, e nessun paese cambiera’ il suo sistema in base alle preferenze degli altri. Il giudizio se un sistema o un percorso siano giusti o sbagliati dovrebbe essere affidato al popolo di quel paese”, ha aggiunto il ministro, secondo cui la Cina non copiera’ il modello di altri paesi ne’ esportera’ il “modello cinese”. “La Cina e gli Stati Uniti non dovrebbero cercare di cambiarsi a vicenda, ma dovrebbero esplorare insieme modi per una convivenza pacifica. La Cina non diventera’ e non potra’ diventare un’altra America”.

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