“Che disastro Peter Pan” al teatro Brancaccio di Roma

Al Teatro Brancaccio di Roma il 3 novembre è stato una serata speciale ed aspettata: è stato il momento della prima dello spettacolo “Che disastro Peter Pan” di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields!

La piece che era programmata per la stagione 2019 /2020, causa pandemia è andata in scena solo lo scorso mercoledì. La commedia più stramba dell’anno ha fatto ridere grandi e piccini, accorsi per passare amorevolmente qualche ora insieme con leggerezza, ridendo di gusto, dopo gli amari e solitari periodi causati dal virus il Covis19.

“Che disastro Peter Pan” è la prosecuzione della pluripremiata opera “Che disastro di commedia” sempre scritta dagli stessi autori e portata in scena anch’essa sul palcoscenico del teatro diretto da Alessandro Longobardi.

La trama è semplice e facilmente seguibile anche da un pubblico di infanti: una compagnia teatrale amatoriale di un piccolo centro, Sante Eufrasio Piedimonte, decide di mettere scena la ben nota storia di Peter Pan senza però avere qualità attoriale né capacità tecniche. L’opera teatrale inizia con gli attori, impersonti il regista e l’assistente della sgangherata suddetta compagnia, che presentano l’opera al pubblico, una sorta di popolare teatro nel teatro. Da lì entrano in scena gli attori che impersonano i perosnaggi classici di Peter Pan, come in un gioco di scatole: sono tutti parenti e paesani che in maniera pedestre rappresentano la famosa fiaba per bambini che ha come protagonista il noto Peter che non voleva crescere ma sapeva volare. Lì è proprio la comicità, è proprio questa la chiave: niente funzionerà.

“Che disastro di commedia” è incentrata sugli sbagli e sulle défaillance di questa compagnia di paese. Porte che non si aprono, scenografie che si smontano, disguidi di ogni genere: dalle battute non ricordate, agli effetti sonori sbagliati. Le canzoni sono volutamente stonate. Tutto questo fa ridere tantissimo il pubblico che applaude di continuo a scena aperta. Tutti gli errori sono ricercati e niente è lasciato al caso. Il ritmo della commedia è serrato, una gag dietro l’altra, compongono uno spettacolo complesso e gioioso.

La compagnia che prima della pandemia ha approvato per un mese e mezzo, ha messo in scena nuovamente questa pièce dopo solo nove giorni di prova. Un cast attoriale eccezionale, costumi bellissimi e scenografie ricche che cambiano di continuo, ruotando su se stesse.  Da notare anche i tecnici che hanno lavorato a quest’opera: solo di suoni dal mixer ne sono partiti 140!

Un lavoro attoriale fisicamente impegnativo e un lavoro tecnico complesso che, come un orologio svizzero, batte il tempo con precisione, scandendolo con errori perfetti. Una coordinazione non semplice ma inappuntabile ritma uno spettacolo che fluisce senza intoppi dal primo attimo fino alla fine del secondo tempo, per circa due ore abbondanti di spettacolo.

Prodotto da B menage ment e officine del teatro italiano in esclusiva in Italia in accordo con Kenny Wax Ltd, lo spettacolo assolutamente da non perdere, è in scena al teatro Brancaccio fino al 28 Novembre.

Adatto a tutti: a chi ama le favole, a chi ama ridere, a chi è appassionato di humor inglese e a chi vuole andare per qualche ora sull’Isola che non c’è.

(foto di Barbara Lalle)

CHE DISASTRO DI PETER PAN
dalla commedia originale di J.M.Barrie

di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields
traduzione Enrico Luttmann

con

Stefania Autuori | Luca Basile | Viviana Colais

Valerio Di Benedetto | Riccardo Giacomini | Massimo Genco,

Carolina Gonnelli | Alessandro Marverti | Yaser Mohamed,

Ilaria Orlando | Igor Petrotto | Marco Zordan

Regia di ADAM MEGGIDO

Barbara Lalle

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