Bonus Partita Iva proroga fino al 2023

Prorogato fino al 2023, il bonus Partita Iva 2022 è destinato ad alcuni lavoratori autonomi che presentano requisiti specifici. La manovra introdotta dal Governo intende essere d’aiuto a coloro che, a causa della pandemia da Covid-19, hanno perso gli incassi e i guadagni

Il Governo ha stanziato un bonus destinato a questa categoria, con la speranza di fornire un sostegno ai mancati incassi causati dalla pandemia da Covid-19. Per accedere all’incentivo, i lavoratori autonomi devono avere alcuni requisiti:

non essere beneficiari del Reddito di cittadinanza;

reddito dell’anno precedente alla presentazione della domanda inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo;

reddito dell’anno precedente la domanda non superiore a 8,145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati;

essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;

essere titolari di Partita Iva da almeno 4 anni alla data di presentazione della domanda.

Il bonus Partita Iva 2022 parte da un minimo di 250 ad un massimo di 800 euro. La cifra sarà stabilita come il 25% delle entrate mensili medie del lavoratore.

Come presentare la domanda per il bonus Partita Iva

Le domande per ottenere il bonus Partita Iva, a patto che siano presenti i requisiti citati sopra, deve essere presentata online tramite il sito dell’Inps entro e non oltre il 31 ottobre del 2022 e del 2023 per l’anno successivo. Si può richiedere l’incentivo una sola volta, solo se si è in possesso delle identità digitali SPID, CIE, CNS.

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