La questione era già emersa con forza durante il Consiglio dei ministri che martedì ha dato il semaforo verde al Def: di fronte alle insistenze di Salvini e dei ministri leghisti sulla necessità di introdurre nel documento anche la Flat tax, il ministro dell’Economia Giovanni Tria aveva ribattuto che sarebbe stato possibile solo ed esclusivamente aumentando l’Iva. Al che Salvini ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e rimandare tutto a dopo le elezioni Europee, ribadendo che non ci saranno aumenti di tasse.
Ora però è il suo braccio destro Giancarlo Giorgetti, uno che non parla mai a caso e che soprattutto sa dosare con maestria le parole, a riaprire all’ipotesi di finanziare la Flat tax alzando l’Iva. “La flat tax si farà con l’aumento dell’Iva?” , gli chiedono a margine di un evento sulla promozione sportiva, nella sede del Coni. “Si vedrà nella legge di Bilancio”, risponde il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Lasciando aperta una porta che i due vicepremier la sera prima avevano voluto sbarrare, temendo il dilagante clima di sfiducia nelle ricette economiche del governo gialloverde
Salvini è dunque tornato alla carica in una diretta Facebook: “L’Iva non aumenta, non ci sono tasse sulla casa e non ci sono tasse sui risparmi” , ripete il ministro dell’Interno. “I soldi il governo li prenderà dalla crescita perché siamo uno dei Paesi migliori al mondo”.