Addio a queste tre banconote: ecco quali non si potranno più utilizzare

L’euro è già diverso oggi rispetto ai primi anni di diffusione, in quanto la serie originale delle banconote comunitarie è stata concepita su 8 esemplari di carta moneta, tutti dal valore diverso, identificato da diverse dimensioni, raffigurazioni ma anche colori delle banconote. La seconda serie è stata concepita su una forma di banconote dalle medesime dimensioni con delle differenze estetiche seppur non così importanti, mentre sono stati aggiornati i sistemi di sicurezza anticontraffazione.

Il mumero di varianti di esemplari però è stato ridotto da 8 a 7, in quanto il “pezzo” da 500 euro non viene più stampato oramai da quasi 10 anni, essendo anche stato il meno diffuso, ed è molto probabile che altri tagli monetari risulteranno effettivamente non più prodotti, pur restando teoricamente ancora validi al 100 %. L’intento da parte della BCE e quindi dietro direttive dell’Unione Europea è quello di ridurre il numero di esemplari cartacei in modo specifico quelli che hanno un elevato potere d’acquisto, così da ridurre eventualmente la facilità portata avanti dalle transizioni illecite con i contanti.

Proprio con la carta moneta infatti sono concepite le principali transazion non tracciabili che costituiscono un problema da sempre, per le nazioni che fanno parte dell’UE, riducendo il numero di esemplari dall’alto potere d’acquisto, l’idea è quello anche di ridurre l’evasione fiscale.

Con le nuove banconote che faranno parte della 2° serie è molto probabile che anche la 200 farà la stessa fine, e forse in futuro anche la 100 euro, anche se in questo caso è comunque possibile che le autorità possano concepire una produzione prolungata.

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