Napoli, operai sul tetto della “Simmi”

Da mesi in cassa integrazione. Una situazione insostenibile per una cinquantina di lavoratori della Simmi, società che produce, tra l’altro, cablaggi e schermi di aerazione per treni, che stamattina sono saliti sul tetto dello stabilimento ad Acerra, nel napoletano, e minacciano di lanciarsi nel vuoto. I lavoratori sono da tempo in cassa integrazione, che scadrà il prossimo agosto, e lamentano la mancanza di commesse da parte di Ansaldo Breda. “I creditori ci stanno col fiato sul collo – spiegano alcuni operai – e non sappiamo più come andare avanti. Abbiamo figli, famiglia, e servono soldi per poterli sfamare. Se non otteniamo lavoro siamo pronti al sacrificio estremo, perché solo così le nostre famiglie otterranno qualcosa. Ad agosto ci ritroveremo senza un lavoro, e Ansaldo Breda preferisce assumere operai non qualificati, tramite agenzie interinali, come accaduto a Reggio Calabria, anziché contare sulla nostra professionalità decennale”. Gli altri lavoratori della società di Acerra, circa 180, stanno occupando il resto dello stabilimento, ed hanno chiesto ed ottenuto che i titolari dell’azienda lasciassero l’edificio.

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