L’Ue fissa il tetto al contante a 10mila euro, il governo esulta

L’Unione europea ha fissato un tetto alto al contante prevedendo   un limite massimo di 10mila euro per i pagamenti in contanti. Riconoscendo comunque la possibilità agli Stati membri di imporre un limite massimo inferiore. Il Consiglio Ue ha recepito così la richiesta della Commissione di luglio. La misura – che non impone di alzare il limite ai Paesi dove questo è minore – si inserisce all’interno della nuova direttiva Amld6 che prevede ulteriori provvedimenti per ridurre il riciclaggio di denaro nel territorio dei 27. Tra questi anche controlli che verranno istituiti sui pagamenti in criptovaluta oltre i 1.000 euro. Previste poi regole per il commercio di metalli e pietre preziose, oltre beni culturali, gioielli, orologi, e prodotti aurei. E’ già stato trovato con l’Europarlamento l’accordo sulla soglia.

“Da Bruxelles un segnale chiaro che zittisce la sinistra italiana”, esclama Tommaso Foti, Capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia: “Doppiato il tetto all’uso del contante proposto dal Governo Meloni di 5mila euro. Mentre in Europa, secondo la decisione del Consiglio, sarà di 10 mila. La lotta all’evasione – aggiunge- resta una delle nostre priorità, ma come ben spiegato dal Presidente del Consiglio, paradossalmente più abbassi il tetto al contante, più favorisci il nero. Tra l’altro, ricordo, che in alcune Nazioni europee, non esiste alcun limite. A cosa si appiglieranno adesso le opposizioni?”.

Esulta Fratelli d’Italia: “Questa è la riprova che le scelte del governo italiano sono in linea con l’Europa”.

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