Proiettile a Matteo Salvini: la reazione del leader della Lega

Matteo Salvini, a Eicma, ha risposto a chi gli ha domandato se anche la Lega scenderà in piazza il prossimo 10 dicembre a Milano a sostegno della senatrice Liliana Segre, al quale è stata affidata la scorta dopo gli insulti e le minacce ricevute negli ultimi giorni.

L’ex ministro dell’Interno, come riporta ‘Ansa’, ha dichiarato che la Lega sarà presente alla manifestazione dei sindaci in programma il 10 dicembre a Milano: “Quando c’è qualcosa di democratico che riguarda il futuro lo sosteniamo”.

Salvini ha anche dichiarato: “A me è appena arrivato un altro proiettile. Non piango. In un Paese civile non dovremmo rischiare né io né la Segre”.

Poi, sul dibattito fascismo-comunismo, Salvini ha aggiunto: “Il dibattito tra fascismo e comunismo, che sono sepolti dal passato, non mi appassiona. Chi parla di fascismo e comunismo nel 2019 è un nostalgico”.

Il leader della Lega ha commentato anche l’annuncio del sindaco di Milano Beppe Sala, che ha definito “molto solida” la possibilità di ricandidarsi nel 2021.

Queste le parole di Salvini: “Bene, in democrazia funziona così. Proporremo un’alternativa ancor più valida. Io? No, io sono testardo e voglio finire i lavori che ho cominciato. Quindi, appena questo governo  cadrà, e non penso che manchi tanto, ci proporremo agli italiani per tornare a governare questo Paese”.

Sempre rivolto a Sala, che si è augurato che Liliana Segre gli faccia cambiare atteggiamento, Salvini ha detto: “Si preoccupi di alcune periferie di Milano che sono fuori controllo e della qualità della vita in città. Lui fa il sindaco e lo paghiamo per fare il sindaco”.

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