Visco: Italia ancora in recessione, ma spread troppo alto

Continua ad essere in recessione l’Italia il Pil dovrebbe calare di quasi il 2%. Ad affermarlo, il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nell’intervento all’assemblea annuale dell’Abi aggiungendo, però, che lo spread Btp-Bund molto elevato come in questo periodo non è giustificato dai fondamentali dell’economia italiana. “L’economia italiana è ancora in recessione – ha affermato Visco – e secondo le previsioni di consenso nella media di quest’anno il prodotto in Italia diminuirebbe di poco meno di due punti percentuali”. “Al peggioramento dello scenario – ha aggiunto il governatore – concorrono l’aumento del costo e il deterioramento della disponibilità di credito indotti dalla crisi del debito sovrano”. Sullo spread Visco ha aggiunto che “la differenza tra i rendimenti dei titoli pubblici italiani e tedeschi è di gran lunga superiore a quanto sarebbe giustificato dai fondamentali della nostra economia”. “Riflette generali timori di rottura dell’unione monetaria: un’ipotesi remota, che sta però condizionando le scelte degli investitori internazionali”. Inoltre secondo Bankitalia, bisogna continuare lo sforzo per il risanamento dei conti pubblici e le riforme strutturali, eliminando gli sprechi e rendendo la pubblica amministrazione più efficiente: “L’Italia deve proseguire nell’azione intrapresa sul duplice fronte della finanza pubblica e delle riforme strutturali, essere pronta a cogliere l’opportunità che sarà fornita dalla stabilizzazione delle condizioni dei mercati finanziari”. “Occorre – ha aggiunto Visco intervenendo all’assemblea annuale dell’Abi – rendere il nostro spazio economico favorevole all’attività d’impresa, eliminare gli sprechi e rendere più efficiente l’amministrazione pubblica”.

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