Un marito che prende per il collo la moglie dopo averla spinta verso il muro, deve rispondere di tentato omicidio e non soltanto di maltrattamenti o lesioni, anche se non ci sono ferite. Lo afferma la Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a dieci anni per un uomo che, pur avendo ammesso di avere usato violenza sulla donna, aveva impugnato la sentenza di secondo grado tentando di dimostrare di non avere mai provato a ucciderla. Per i giudici però a contare sono i “potenziali effetti dell’azione”.
Riprova
FEGATO E PREVENZIONE: SPECIALISTI A NAPOLI
Napoli. È dedicato al ruolo del fegato e, quindi dell’Epatalgia, nella prevenzione, l’interessante il Convegno …