Siria. Pullman di pellegrini, attaccati al ritorno dalla Mecca

Tanta paura questa mattina, per un gruppo di pellegrini turchi, che tornava in pullman dal tradizionale pellegrinaggio al Mecca. Il pullman, è stato attaccato al confine tra Siria e Turchia, portando il bilancio di due feriti, già in cura all’ospedale statale di Antakya, in Turchia, tutto è successo in pochi minuti all’altezza della città di Homs. Stando a quanto riportano i media turchi, dopo il controllo dei documenti, i pellegrini sono stati prima attaccati verbalmente e poi sono stati esplosi alcuni colpi di pistola, che hanno colpito l’autista, Naci Ozata, e un viaggiatore, Emin Dogan. La reazione, potrebbe essere partita da un’indecisione dell’autista, che secondo alcune testimonianze, avrebbe imboccato la corsia sbagliata. Il pullman ha già raggiunto il territorio turco e i pellegrini stanno raccontando alle autorità turche la loro versione dei fatti. Il ministero degli Esteri di Ankara intanto ha confermato la notizia dell’attacco, chiedendo ai cittadini turchi che viaggiano in Siria di fare la massima attenzione. Si tratta di un momento di grande tensione fra i due paesi. Domenica scorsa le sedi diplomatiche della Mezzaluna, un tempo Paese amico e alleato della Siria, sono state attaccate da un gruppo di militanti del presidente siriano Bashar Assad. Il governo di Ankara ha criticato duramente l’episodio, invitando Damasco a chiarire e punire i colpevoli. La Turchia al momento è uno dei più fieri oppositori del regime di Damasco e da tempo chiede l’introduzione di sanzioni e di una zona di cuscinetto sul confine. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha più volte detto al presidente Assad di farsi da parte per il bene del suo popolo.

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