Si apre DOMUS ARTIUM – venerdì 27 gennaio Roma- Palazzo della Cancelleria

Nel cuore di Roma, la maestosità rinascimentale del Palazzo della Cancelleria fa da sfondo all’inaugurazione della nuova stagione.

Nel salone affrescato dell’Aula Magna il violoncello di Nina Kotova dialoga con il pianoforte di Josu de Solaun.

In programma:

-Rachmaninov, Vocalise

-Britten, Sonata op. 65

-Chopin, Sonata op. 65

-Piazzolla Le Grand Tango

A seguire cena e degustazione vini

La nuova stagione di DOMUS ARTIUM, il prestigioso circuito di concerti internazionali e momenti conviviali all’interno di spazi di alto valore storico artistico della Capitale, si apre il  27 gennaio 2023 con un concerto e una serata a Palazzo della Cancelleria.

Per la seconda stagione di programmazione Domus Artium infatti introduce una novità passando dalle dimore private a spazi pubblici, palazzi delle Istituzioni, sedi museali e musicali di alto profilo.

Per gran parte location della Roma cinquecentesca di grande magniloquenza e iconicità che ospiteranno concerti e serate con artisti di primissimo piano sul piano internazionale.

Sedi monumentali che sprigionano ancora più fascino grazie all’insolito connubio tra la maestosità, l’alto valore artistico e l’emozione intima di performance di musica da camera con alcuni dei più grandi nomi della classica.

In scena nell’Aula Magna di Palazzo della Cancelleria Nina Kotova e Josu de Solaun. E non ci poteva essere scelta più espressiva per l’inaugurazione considerata la potente presenza scenica e il carisma della Kotova, anche direttore musicale di DOMUS ARTIUM.

Al pianoforte uno dei più originali nuovi astri della tastiera.

Il concerto si aprirà sulle dolci note di Vocalise, melodia immortale scritta da Rachmaninov e conosciuta per essere una delle musiche più struggenti del secolo scorso. A seguire la Sonata op. 65 di Britten, compositore tra i più importanti del ‘900 inglese, che scrisse l’opera in 5 movimenti per il celebre violoncellista Rostropovich a cui fu poi dedicata. Si farà poi un salto all’indietro nel più intenso romanticismo di Chopin con la Sonata op. 65, uno dei pochissimi pezzi scritti dal compositore in cui protagonista non è il solo pianoforte. Si concluderà infine con Le Grand Tango di Astor Piazzolla.

Replica all’Accademia Internazionale di Imola il 28 gennaio presso Palazzo Monsignani Sassatelli.

DOMUS ARTIUM apre infatti quest’anno ad una delle più importanti realtà accademiche nel mondo della grande musica con 3 appuntamenti a Imola il cui ricavato sarà interamente devoluto in borse di studio.

Barrett Wissman, chairman dell’agenzia di management artistico mondiale IMG Artists, porta a Domus Artium una lunga esperienza nella promozione delle arti, oltre che l’entusiasmo e il desiderio di rappresentare per la Capitale, dove trascorre sempre più tempo, una nuova opportunità di inserimento nei più prestigiosi circuiti internazionali.

“L’esordio lo scorso anno di Domus Artium – racconta Barrett Wissman – è stata una grande sfida e al tempo stesso una forte emozione, coincidendo peraltro con la rinascita delle performance dal vivo. Il secondo anno con un programma articolato e in sedi di grande prestigio significa che abbiamo colto e sollecitato una domanda di cultura e bellezza diffusa e abbiamo trovato anche presso le Istituzioni la disponibilità ad aprirsi ad esperienze inusuali. In questo senso sono grato, oltre che alle singole Istituzioni partner, al Parco della Musica e al Ministero della Cultura per il supporto e la fiducia”.

Ad arricchire e rendere originale la proposta di DOMUS ARTIUM, il lato conviviale che caratterizza ogni serata che si conclude con una cena ed un’esperienza del gusto ogni volta diversa e che vede spesso protagonisti chef affermati accanto ad icone pop. E’ il caso della serata a Palazzo della Cancelleria che proprio perché trattasi dell’apertura di un’edizione tutta capitolina vede scendere in campo una firma cult di romanità gastronomica quale Enzo al 29, in cui l’alta qualità sposa la grande iconicità. In abbinamento vini d’eccellenza dell’azienda vitivinicola La Corte dei Papi.

GLI ARTISTI

Riconosciuta a livello internazionale come una delle migliori strumentiste della sua generazione, Nina Kotova si è esibita come solista con orchestre sinfoniche in tutto il mondo e ha fatto tournée nel Regno Unito, in Europa, in Asia e negli Stati Uniti. Ha studiato al Conservatorio di Mosca e si è diplomata alla Musikhochschule di Colonia. Ha dato la sua prima esibizione come solista con orchestra a 11 anni in Unione Sovietica e si è esibita sulla Piazza Rossa a Mosca, per la famiglia imperiale del Giappone e a Buckingham Palace a Londra per il re Carlo III. È professore stabile di violoncello presso l’Accademia Internazionale di Imola in Italia.

Josu de Solaun, pianista iberico tra i nuovi astri della tastiera, è uno dei giovani leoni della scena internazionale, vincitore del prestigioso Concorso George Enescu di Bucarest, del Primo Premio al I Concorso Pianistico dell’Unione Europea e del Primo Premio al XV Concorso Pianistico Internazionale José Iturbi, Josu de Solaun è pianista, improvvisatore, concertista, poeta e compositore. Si è esibito come solista con l’Orchestra del Teatro Mariinskij, l’Orchestra da Camera di Mosca, l’Orchestra Filarmonica della Fenice, l’Orchestra Filarmonica George Enescu, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Colombia e molte altre orchestre in tutto il mondo tra cui alla Carnegie Hall e al Metropolitan di New York.

LE LOCATION

Costruito a partire dal 1485 circa per volere del Cardinale Raffaele Riario, il Palazzo della Cancelleria non è solo uno degli edifici più belli della Capitale, ma anche il primo palazzo interamente rinascimentale della città. La sua maestosità svetta su Corso Vittorio Emanuele II e sull’omonima piazza a due passi da Campo de’ Fiori. Oltre al cortile del Bramante, il Palazzo ospita il Salone dei Cento Giorni affrescato da Vasari e l’Aula Magna, o Sala Riaria, con affreschi del ‘700 e il celebre orologio dipinto del Baciccia.

Palazzo Monsignani Sassatelli di Imola, tardo rinascimentale, ha un’imponente struttura esterna che si affaccia sulla via Emilia con basamento a scarpata. Dall’entrata principale si accede ad un cortile porticato formato da esili colonne in arenaria con capitelli.

DOMUS ARTIUM 2023

In intimità con la grande musica

si inaugura venerdì 27 gennaio a Palazzo della Cancelleria

ore 19.00 calice di benvenuto

ore 19.30 concerto

ore 21.00 cena

28 gennaio 2023  –  Accademia Internazionale di Imola, Imola

DOMUS ARTIUM 2023 – le date successive

Riflettori accesi il 20 febbraio per Angela Gheorghiu all’Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli). Icona della lirica dalla straordinaria presenza scenica, diva per antonomasia, impostasi all’attenzione oltre che per il temperamento assai passionale e una forte presenza scenica, per una raffinata recitazione fatta di fraseggi cesellati ed espressività. Ad accompagnarla il Maestro Gianluca Marcianò per la Fondazione Lerici Cultura Ets in collaborazione con la quale Domus Artium organizza quella stessa sera un Gàla.

Il 14 marzo il talento prodigioso di Pinchas Zukerman e del suo trio trovano massima espressione nello scenario di Palazzo Colonna. Suggestione altissima in particolare nel Trio op. 70, n. 1 di Beethoven, conosciuto come “Trio degli spettri” quando l’atmosfera evocativa del secondo movimento non potrebbe trovare cornice più all’altezza.

Si replica con un concerto e una masterclass il giorno seguente a Imola.

Tra le grandi novità di quest’anno occupa un posto di rilievo la nuova collaborazione con la Galleria Borghese che in un evento in primavera in via di definizione farà da cornice al fascino di Domus Artium.

Un programma complessivo non solo di grande fascino quello della nuova stagione di Domus Artium, ma che vede anche profili di artisti originali come la nota pianista canadese Hélène Mercier che si esibirà insieme alle star del violino e del violoncello, Renaud Capuçon e Kian Soltani. Con loro anche il primo clarinetto dell’Orchestra di Parigi dal 1981, Pascal Moraguès. Il quartetto si cimenterà nell’esecuzione di un programma densissimo dedicato al Quatuor pour la fin du temps, capolavoro mistico di Olivier Messiaen scritto dal compositore durante la prigionia in un campo tedesco nel 1941, uno dei più alti esempi di musica cameristica del XX secolo.

Mentre Midori, la grandissima musicista giapponese avvolta in un alone di aura misteriosa, sarà al Casino dell’Aurora di Villa Boncompagni Ludovisi il 26 maggio con un recital di musiche per violino solo di Bach.

Ad aprire le porte sarà la Principessa Boncompagni Ludovisi: “il desiderio di promuovere e patrocinare l’arte e la cultura donando l’uso della Villa per scopi benefici è sempre stato uno dei valori fondamentali della mia famiglia”. Replica ad Imola in masterclass il 27. La data al Casino dell’Aurora, vero e proprio museo che conserva al suo interno l’unico affresco di Caravaggio al mondo, vedrà anche la partecipazione di Vittorio Sgarbi in veste di oratore con un’insolita lettura per similitudini e contrasti tra Caravaggio e Bach.

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