Presentata stagione Teatro Stabile di Napoli, Teatro Nazionale, 2020/2021

Al Teatro Mercadante di Napoli è stata presentata la prima Stagione del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale presieduto da Filippo Patroni Griffi, firmata dal nuovo direttore Roberto Andò, regista di teatro, di cinema, di opera e scrittore palermitano. Con il significativo titolo #lacittàsimuove, a partire dal prossimo ottobre e fino a maggio del 2021, i teatri Mercadante e San Ferdinando ospiteranno una ricca programmazione fiancheggiata da una serie di appuntamenti ed eventi in altri spazi della città, a delineare un progetto autorevole e di alta tensione artistica e morale.

Con l’auspicio di rimettere al centro il teatro nella sua profonda relazione con la società e con il nostro tempo, tornano al Mercadante grandi nomi del teatro come Toni Servillo, Mario Martone, Emma Dante, e grandi interpreti, di generazioni diverse, come Marco Baliani, Silvio Orlando, Renato Carpentieri, Imma Villa, Lino Musella, Mimmo Borrelli.

La programmazione partirà il prossimo 14 ottobre al Mercadante con il debutto de I manoscritti del diluvio di Michel Marc Bouchard, per la regia di Carlo Cerciello, e proseguirà, sempre al teatro di piazza Municipio, con La quinta stagione di Franco Marcoaldi diretto e interpretato da Marco Baliani; Piazza degli eroi di Thomas Bernhard con la regia di Roberto Andò, testo per la prima volta messo in scena in Italia, con Renato Carpentieri e Imma Villa; Pupo di zucchero, da Giovambattista Basile, testo e regia di Emma Dante;

Se questo è un uomo di Primo Levi, firmato da Valter Malosti; La notte dell’Innominato, di Alessandro Manzoni, con la regia di Daniele Salvo; Il misantropo di Molière, con la regia di Fabrizio Falco;  La vita davanti a sé, dal testo La Vie Devant a soi di Romain Gary, con Silvio Orlando; Cita a Ciegas (confidenze fatali) di Mario Diament, diretto da Andrée Ruth Shammah;

Il filo di mezzogiorno di Goliarda Sapienza, adattamento di Ippolita di Majo e regia di Mario Martone; Solaris, nelladattamento per il teatro di David Grieg dall’omonimo romanzo di Stanislaw Lem, con la regia di Andrea De Rosa; Il mondo sia lodato, su testi di Franco Marcoaldi, diretto e interpretato da Toni Servillo.

La Stagione del Teatro San Ferdinando di Piazza Eduardo De Filippo sarà inaugurata il 22 ottobre con il debutto dello spettacolo Tavola tavola, chiodo chiodo, da Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Lino Musella; a seguire: Occhi gettati, di e con Enzo Moscato; Spacciatore, una sceneggiata, drammaturgia di Andrej Longo e regia di Pierpaolo Sepe; La vita nuda, da alcune Novelle per un anno di Luigi Pirandello, con la regia di Alfonso Postiglione; Hospes, – itis (premio Hystrio 2017) di Fabio Pisano, su adattamento e regia di Davide Iodice; La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux, nell’adattamento di Letizia Russo e la regia di Franco Però; Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo, regia di Roberto Andò; Il sorriso di san Giovanni, Premio Candoni Arta Terme 1997, Premio UBU 1999, di Ruggero Cappuccio, che firma anche la regia; Padri e figli, di Ivan Turgenev nella traduzione e l’adattamento di Fausto Malcovati e Fausto Russo Alesi, regia di Fausto Russo Alesi, col quale si chiude la programmazione.

Siglando una collaborazione di più lungo respiro, d’intesa con il Presidente del museo Madre, Laura Valente, negli spazi dello storico palazzo di via Settembrini il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale presenterà, secondo un calendario in via di definizione, creazioni affidate a personalità che lavorano al confine tra le arti, come Mimmo Borrelli – da quest’anno artista residente del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale – che presenterà ‘Nzularchia; Tonino Taiuti, interprete de L’ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett, su traduzione di Gabriele Frasca.

“Last but not least – dichiara il direttore nella sua presentazione alla Stagione – il Teatro Nazionale di Napoli, in questo annus horribilus per il teatro, si fa promotore di un Bando rivolto agli artisti under 35, che sarà pubblicato il prossimo mese di settembre, finalizzato, attraverso il giudizio di una commissione, a scegliere tre progetti teatrali innovativi, di cui assumerà interamente la produzione”.

Inoltre, da questa Stagione, parte il progetto editoriale del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale di una rivista periodica che fiancheggerà la programmazione, approfondendone i temi, gli autori, i protagonisti, destinata a orientare il pubblico e chi ama il teatro.

Piera Toppi

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