FILE - In this March 27, 2017 file photo, a general view of the trading room at the German stock market pictured in Frankfurt, Germany. The European Union blocked the proposed merger of Germany's Deutsche Boerse and the London Stock Exchange on Wednesday, March 29, 2017 saying that it had "very serious" concerns about the deal's impact on competition. (ANSA/AP Photo/Michael Probst,file) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

Piazza Affari rallenta passo, spread sotto 240 punti

Piazza Affari ritraccia dai massimi della mattinata mentre lo spread tra btp e bund risale a 234 punti base, con il rendimento del decennale che torna sopra il 2,7%. Gli occhi degli investitori sono rivolti alle trattative per la formazione di un nuovo governo in Italia mentre in Spagna è in corso il dibattito sulla mozione di sfiducia nei confronti del premier Mariano, Rajoy, che verrà votata domani. L’euro ritraccia sotto quota 1,17 e scambia a 1,688 sul dollaro nonostante l’accelerazione dell’inflazione nell’Eurozona che potrebbe spingere la Bce a chiudere il Qe a fine anno. Rallentano anche gli altri listini europei: Madrid sale dello 0,4%, Londra dello 0,2%, Parigi dello 0,1% mentre Francoforte cede lo 0,4% in attesa dei dazi Usa su acciaio e alluminio, che dovrebbero essere annunciati a breve. Sul listino milanese (+0,8% l’indice Ftse Mib) corrono le banche, con in testa Mps (+5,9%).

Seduta positiva per le Borse asiatiche, in linea con Wall Street, mentre gli investitori iniziano a considerare eccessiva la reazione dei mercati alla crisi politica italiana. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,83%, Seul dello 0,47%, Sydney dello 0,45% mentre Hong Kong avanza dello 0,82%. Indossano la maglia rosa i listini di Shanghai (+1,78%) e Shenzhen (+1,80%), in scia ai buoni risultati dell’indice pmi manifatturiero di maggio. In deciso recupero anche l’euro, che sale a 1,168 sul dollaro e a 127 sullo yen mentre M5S e Lega stanno esplorando la possibilità di dar vita a un esecutivo politico. Positivi anche i future sulle Borse europee che non sembrano scontare l’imminente annuncio del presidente Usa, Donald Trump, di dazi per l’import di acciaio e alluminio da Messico, Canada e Ue. Il petrolio wti tratta attorno ai 68 dollari al barile, poco sotto i livelli della chiusura di New York. Attesi molti dati macro, tra cui quelli su disoccupazione e inflazione sia in Europa che negli Usa.

L’oro è in rialzo a 1.305,39 dollari segnando un progresso dello 0,31%.

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