Per un Trentino moderno, sostenibile e attrattivo: le priorità della Giunta

“Di fronte alle difficoltà dello scenario internazionale affrontate anche dalle nostre imprese, la volontà della Giunta provinciale è continuare a sostenere gli investimenti pubblici e privati, nella convinzione che siano un volano capace di innestare la crescita del Trentino e della sua Autonomia. Ricordiamo che nei 5 anni scorsi abbiamo mobilitato un miliardo e mezzo di euro in investimenti provinciali, oltre alle risorse PNRR e quelle statali per le Olimpiadi. In questa direzione continueremo a lavorare per i prossimi 5 anni, ma dobbiamo essere consapevoli che il sistema trentino si regge sul gioco di squadra di tutte le forze economiche, sociali, sindacali, del volontariato. Se riusciremo a rimanere attrattivi, a competere a livello globale, saremo in grado di produrre ricchezza e di redistribuirla attraverso il bilancio provinciale”. Così il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti aprendo gli interventi dell’esecutivo nell’incontro di “restituzione” sulle priorità di legislatura con il Coordinamento imprenditori del Trentino che rappresenta le categorie economiche: Confindustria, Asat, Confesercenti, Confcommercio, Artigiani, Federcoop, Ance.

Prima di lasciare la parola a vicepresidente e assessori, Fugatti ha puntualizzato lo stato dell’arte delle riforme che interessano l’Autonomia speciale e la sua dotazione finanziaria. A settembre si arriverà ad una prima stesura della riforma degli Statuti di autonomia i cui contenuti sono in via di definizione con le altre Autonomie speciali e i rappresentanti dello Stato. Tra i temi chiave l’introduzione del meccanismo dell’Intesa.

A seguire la vicepresidente della Provincia e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa ha sottolineato gli obiettivi per rafforzare il sistema dell’istruzione trentino, partendo “dalla riforma della formazione professionale e in generale da una migliore connessione tra il mondo della scuola e del lavoro”. L’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca Achille Spinelli ha esordito sul tema della natalità, centrale e trasversale nelle politiche di Giunta, affrontando poi occupazione femminile, crescita, innovazione e intelligenza artificiale.

Mentre le priorità per l’assessorato Marchiori sono state precisate dallo stesso presidente (riqualificazione degli alloggi sfitti di Itea e housing sociale gli obiettivi primari), l’assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli è partita “dalla visione di equilibrio, tra sostenibilità ambientale e sviluppo, che caratterizza questa Giunta”.

L’assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni ha quindi parlato di turismo, valorizzazione del territorio e “maggiori sinergie tra artigianato, commercio e sviluppo montano”, il collega con delega alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina ha definito “l’agenda sanitaria del Trentino”, che comprende investimenti su medicina territoriale e di base, prevenzione, nonché sul nuovo polo ospedaliero e universitario.

Infine, comunità energetiche e pianificazione urbanistica le priorità precisate dai colleghi di Giunta per l’assessorato guidato da Mattia Gottardi.

Coordinamento imprenditori, Paissan: “Approccio positivo, agiamo con forza per il bene comune”

Soddisfazione per l’esito del confronto è stata espressa dal presidente del coordinamento provinciale imprenditori del Trentino Mauro Paissan: “L’incontro di oggi non è scontato, ma rappresenta il proseguimento di un ragionamento avviato lo scorso novembre e nel nostro incontro di poche settimane fa. Sono lieto di notare che tutti i componenti della Giunta provinciale presenti hanno dimostrato un’apertura al dialogo non solo formale, ma sostanziale. Abbiamo bisogno di un dialogo trasparente, diretto, con una visione che non sia limitata al breve termine ma che guardi al futuro del Trentino nei prossimi 30 anni. Avete dimostrato la vostra disponibilità ad affrontare temi complessi, realmente difficili oltre che scomodi. 
Quando parliamo di riforme e cambiamenti nel sistema educativo e formativo, dobbiamo guardare alle reali esigenze della comunità e in particolare alle difficoltà che le imprese stanno incontrando in relazione al mondo scolastico, cercando di formare ragazze e ragazzi pronti a inserirsi in modo funzionale nel mondo del lavoro. Il dialogo e una visione a lungo termine sono essenziali. In passato, la politica ha spesso mancato di coraggio, evitando di affrontare le questioni complesse per motivi di consenso. Ora è il momento di affrontare le difficoltà senza esitazioni, mettendo al centro dell’attenzione le questioni più spinose e agendo con coraggio e decisione per il bene comune”.

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