epa08813967 Paris Mayor Anne Hidalgo looks on, inside the Pantheon monument, prior to a ceremony honouring the World War I soldiers and French author Maurice Genevoix who will be inducted to the Pantheon where key figures from France's history are honoured, in Paris, France, 11 November 2020, as part of the commemorations marking the 102nd anniversary of the 11 November 1918 Armistice, ending World War I (WWI). France on 11 November moves the remains of World War I writer Maurice Genevoix into its Pantheon of national heroes in Paris, an honour championed by the French president to encourage remembrance of the conflict. Genevoix wrote five memoirs of his time as a frontline soldier experiencing the horrors of trench warfare in the conflict, which he later collected into a single book 'Ceux de 14' ('Men of 14'). EPA/LUDOVIC MARIN / POOL MAXPPP OUT

Multa per troppe donne dirigenti, la sindaca di Parigi: ‘assurdo’

La sindaca di Parigi, la socialista Anne Hidalgo, ha bollato come “assurda” la decisione  di una multa di 90.000 euro inflitta al Comune da parte dello stato per aver “nominato troppe donne alle cariche di direzione”. Questa multa, che riguarda l’anno 2018, è stata decisa dal ministero della Funzione pubblica per il mancato rispetto di una disposizione sulla parità uomo-donna, successivamente soppressa.

“Mi rallegro – ha detto la sindaca durante una riunione del Consiglio comunale – per la condanna ad una multa che ci è stata inflitta” per “aver nominato troppe donne ai posti di direzione”. In totale, ha ironizzato la Hidalgo, “il 69% delle nomine, 11 donne e soltanto 5 uomini”.

“Quello che è bellissimo con la burocrazia – ha continuato – è che essa non conosce assolutamente alcun discernimento e quindi non teme nulla. La Hidalgo ha annunciato che porterà di persona la multa, accompagnata dalle “mie assessore, direttrici e da tutte le donne della segreteria generale”.

“Proporrò a tutte le presidenti dei gruppi, maggioranza e opposizione”, di unirsi al gruppo. Questa multa “è chiaramente assurda, ingiusta, irresponsabile, pericolosa”, ha aggiunto, denunciando poi “il ritardo” della Francia nel promuovere le donne: “per promuovere ed arrivare un giorno alla parità – ha detto – bisogna accelerare il ritmo e fare in modo che nelle nomine ci siano più donne che uomini”.

La ministra della Funzione pubblica, Amélie de Montchalin, ha riconosciuto che la dispozione da cui scaturisce la multa, abrogata nel 2019, è “assurda”. “La causa delle donne – ha twittato – merita di meglio! voglio che l’ammenda pagata da Parigi per il 2018 serva a finanziare azioni concrete di promozione delle donne nella funzione pubblica”.

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