L’Italia che fa gola: fondo saudita in pressing fra hotel, yacht e auto di lusso

Il made in Italy di pregio risveglia l’appetito degli investitori internazionali, a caccia di buone occasioni di ingresso nel capitale di società quotate e non. Fra i più attivi i fondi mediorientali, che hanno messo gli occhi su alcuni gioielli italiani come gli hotel di lusso, yacht ed alcune società promettenti, come Technogym.

Gli occhi sono puntati soprattutto su PIF, fondo sovrano saudita, che ha messo a segno nel giro di pochi giorni alcune acquisizioni 0 di rilievo come quella degli hotel di Rocco Forte e di Technogym lo scorso fine settimana. Fra le aree di interesse anche il calcio. Non si esclude che PIF possa tornare a guardare all’Inter o al Milan dopo aver rilevato lo scorso anno il Newcastle.

L’acquisizione d Rocco Forte

Public Investment Fund (PIF) ha stipulato un accordo definitivo co nCDPE Investimenti per acquisire una significativa quota di minoranza (probabilmente il 49%) del gruppo Rocco Forte, che gestisce una catena di hotel e resort di lusso nelle principali capitale europee. La famiglia Forte manterrà la proprietà della maggioranza del captale e il controllo del gruppo.

L’investimento di PIF – spiega una nota – contribuirà ad accelerare l’espansione del marchio sia nei mercati esistenti che in quelli nuovi, basandosi sul percorso di crescita e sviluppo del gruppo che comprende otto nuove proprietà in fase di avvio.

“Il nostro investimento in Rocco Forte Hotels riflette la fiducia di PIF sia nelle opportunità commerciali che nella forza dell’industria dell’ospitalità e del turismo che hanno mostrato una notevole resilienza negli ultimi anni”, ha spiegato Turqi Al Nowaiser, Responsabile della Divisione Investimenti Internazionali di PIF,  aggiungendo “PIF continuerà a investire strategicamente in settori promettenti per ottenere rendimenti sostenibili a livello globale”.

Nel lusso non solo Hotel

L’investimento saudita segue altre operazioni realizzate nel settore del lusso e del Made in Italy. Il fondo saudita è già entrato con una quota del 33% negli yacht Azimut Benetti la scorsa primavera, e nel 2021 aveva effettuato un investimento in una quota di minoranza in Pagani Automobili, la casa modenese fondata dall’imprenditore Horacio Pagani produttrice di auto sportive

Attirano le società più promettenti

Queste acquisizioni segue altre operazioni effettuate in Italia, come l’acquisizione di azioni Technogym. NIF Holding (Italia), società che fa capo a NEOM Investment Fund Company ed a PIF ha rilevato 8,8 milioni di azioni di Technogym da investitori istituzionali attraverso un’operazione di reverse accelerated bookbuilding (RABB) ed ha sottoscritto un derivato per rilevare altri 3,3 milioni di azioni, ad un prezzo unitario di 9,2 euro per azioneì, per un controvalore complessivo di 111,1 milioni di euro.

“NIF crede nel potenziale di creazione di valore di Technogym – informa una nota – data la storia di crescita costante e la posizione di leader di mercato a livello globale della Società, che è stata sostenuta dalle sue linee di prodotti tecnologicamente avanzati e dall’impegno nell’innovazione del fitness e della salute sin dalla sua fondazione nel 1983”.

Ma piace anche il calcio

C’è poi il filone del calcio che attrae il ricco fondo saudita. Dopo la scelta del Newcastle dalla Premier League i tempi sembrano maturi anche per l’Inter. Un anno fa PIF aveva dato un’occhiata al club, senza poi concretizzare nulla, e secondo gli osservatori il fondo saudita potrebbe presto tornare a valutare un investimento nel Campionato italiano nell’intento di creare un network di grandi squadre europee.



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Il made in Italy di pregio risveglia l’appetito degli investitori internazionali, a caccia di buone occasioni di ingresso nel capitale di società quotate e non. Fra i più attivi i fondi mediorientali, che hanno messo gli occhi su alcuni gioielli italiani come gli hotel di lusso, yacht ed alcune società promettenti, come Technogym.

Gli occhi sono puntati soprattutto su PIF, fondo sovrano saudita, che ha messo a segno nel giro di pochi giorni alcune acquisizioni 0 di rilievo come quella degli hotel di Rocco Forte e di Technogym lo scorso fine settimana. Fra le aree di interesse anche il calcio. Non si esclude che PIF possa tornare a guardare all’Inter o al Milan dopo aver rilevato lo scorso anno il Newcastle.

L’acquisizione d Rocco Forte

Public Investment Fund (PIF) ha stipulato un accordo definitivo co nCDPE Investimenti per acquisire una significativa quota di minoranza (probabilmente il 49%) del gruppo Rocco Forte, che gestisce una catena di hotel e resort di lusso nelle principali capitale europee. La famiglia Forte manterrà la proprietà della maggioranza del captale e il controllo del gruppo.

L’investimento di PIF – spiega una nota – contribuirà ad accelerare l’espansione del marchio sia nei mercati esistenti che in quelli nuovi, basandosi sul percorso di crescita e sviluppo del gruppo che comprende otto nuove proprietà in fase di avvio.

“Il nostro investimento in Rocco Forte Hotels riflette la fiducia di PIF sia nelle opportunità commerciali che nella forza dell’industria dell’ospitalità e del turismo che hanno mostrato una notevole resilienza negli ultimi anni”, ha spiegato Turqi Al Nowaiser, Responsabile della Divisione Investimenti Internazionali di PIF,  aggiungendo “PIF continuerà a investire strategicamente in settori promettenti per ottenere rendimenti sostenibili a livello globale”.

Nel lusso non solo Hotel

L’investimento saudita segue altre operazioni realizzate nel settore del lusso e del Made in Italy. Il fondo saudita è già entrato con una quota del 33% negli yacht Azimut Benetti la scorsa primavera, e nel 2021 aveva effettuato un investimento in una quota di minoranza in Pagani Automobili, la casa modenese fondata dall’imprenditore Horacio Pagani produttrice di auto sportive

Attirano le società più promettenti

Queste acquisizioni segue altre operazioni effettuate in Italia, come l’acquisizione di azioni Technogym. NIF Holding (Italia), società che fa capo a NEOM Investment Fund Company ed a PIF ha rilevato 8,8 milioni di azioni di Technogym da investitori istituzionali attraverso un’operazione di reverse accelerated bookbuilding (RABB) ed ha sottoscritto un derivato per rilevare altri 3,3 milioni di azioni, ad un prezzo unitario di 9,2 euro per azioneì, per un controvalore complessivo di 111,1 milioni di euro.

“NIF crede nel potenziale di creazione di valore di Technogym – informa una nota – data la storia di crescita costante e la posizione di leader di mercato a livello globale della Società, che è stata sostenuta dalle sue linee di prodotti tecnologicamente avanzati e dall’impegno nell’innovazione del fitness e della salute sin dalla sua fondazione nel 1983”.

Ma piace anche il calcio

C’è poi il filone del calcio che attrae il ricco fondo saudita. Dopo la scelta del Newcastle dalla Premier League i tempi sembrano maturi anche per l’Inter. Un anno fa PIF aveva dato un’occhiata al club, senza poi concretizzare nulla, e secondo gli osservatori il fondo saudita potrebbe presto tornare a valutare un investimento nel Campionato italiano nell’intento di creare un network di grandi squadre europee.

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