Il vino di Bruno Vespa sui treni Frecciarossa: esplode il caso

 

 

Sui treni Frecciarossa attivi in Italia viene servito il vino prodotto da Bruno Vespa: una lettera di un viaggiatore ha scatenato una polemica

 

Il vino che Bruno Vespa produce nella sua masseria in Puglia, viene venduto sui Frecciarossa: a notarlo è un lettore che ha scritto alla posta di Francesco Merlo su ‘Repubblica’, andando a innescare una polemica che vede coinvolto il giornalista della Rai.

 

Tutto è partito da una lettera inviata a ‘Repubblica’ da parte di un lettore del quotidiano che nel corso di un viaggio sul treno Frecciarossa Ancona-Milano, si è trovato il vino di Bruno Vespa tra quelli disponibili: “Sul Frecciarossa Milano-Ancona, alla carrozza bar, ho chiesto che vino avessero e mi hanno mostrato quattro mezze bottiglie diverse fra cui ‘Il Bruno’, Primitivo del Salento dell’azienda di Bruno Vespa – si legge nella missiva – certo, deve essere proprio buono il vino vispo per venire selezionato, fra tanti possibili, nell’offerta del bar di Trenitalia”.

La risposta di Bruno Vespa

 

La replica di Bruno Vespa non si è fatta attendere: il giornalista ha spiegato che il vino prodotto nella sua masseria in Puglia compare in rotazione sui treni insieme ad altre etichette, sottolineando che la cosa succede già da diversi anni e non rappresenta assolutamente una novità.

 

“Il vino che porta il mio nome compare sui Frecciarossa ogni tanto e a rotazione con decine di altre cantine dalla fine dello scorso decennio (quindi da molti governi fa) perché fu a suo tempo apprezzato da Elior, la società che cura il catering di questo tipo di treni – le parole di Bruno Vespa riportate da ‘Dagospia’ – e deve essere piuttosto apprezzato visto che venerdì scorso rientrando da Verona ho dovuto dividere con un amico l’ultima piccola bottiglia”.

 

La cantina di proprietà del giornalista viene identificata con il nome Vespa Vignaioli e si trova nella storica Masseria Li Reni, tra le campagne della provincia di Taranto che comprende anche il comune di Manduria, noto in Italia e nel mondo per la produzione del Primitivo, protagonista di un vero e proprio scontro tra la Puglia e la Sicilia, con quest’ultima che ha autorizzato la produzione del vino sul suo territorio, provocando la reazione del Consorzio di Tutela.

I vini del giornalista prodotti in Puglia

 

La fondazione della cantina del giornalista risale al 2014: la produzione si basa sulle varietà di vite dei classici della produzione pugliese, a cominciare proprio dal Primitivo, vino considerato il re di Manduria. Si prosegue con il Negroamaro, dislocato nelle aree geografiche di Manduria e Lizzano, e poi con il Fiano, frutto della tipica uva bianca del territorio.

 

Tra i vini della cantina di Bruno Vespa che nel 2021 ha preso in affitto un terreno a Valdobbiadene per produrre una linea di Prosecco Docg, c’è anche Il Re, specialità capace di regalare espressioni armoniche, vellutate e di potente concentrazione gustativa.

 

Quello di Bruno Vespa non è certamente il primo nome noto al grande pubblico con prodotti serviti sui treni dei Frecciarossa attivi in Italia: il grande chef Carlo Cracco, per esempio, ha firmato il menu del Frecciarossa Milano-Parigi, e piatti sui menu che vengono serviti a bordo di 280 treni.

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