Il Cantiere del Seme d’Arancia

Si tiene oggi, a Barcellona Pozzo di Gotto, nella piazza dell’ex stazione ferroviaria, il finissage del Cantiere del Seme d’Arancia di Emilio Isgrò, l’operazione di restauro partecipato condotta dalla Fondazione di Comunità di Messina sull’opera che l’artista ha donato nel 1998 alla sua città natale: un seme d’arancia ingrandito un miliardo e cinquecento milioni di volte, alto sette metri. Il seme dell’arte, ha detto Emilio Isgrò, il seme della vita, il seme di quel che vuoi, che contiene già di per se la teoria di ciò che è o potrà diventare”. L’opera fa oggi parte del Fondo dedicato a Barcellona Pozzo di Gotto della Fondazione. Nella mattinata inizierà lo smontaggio del ponteggio del “Cantiere del Seme d’Arancia” per mostrare gradualmente l’opera restaurata. Alle 10.00, sarà inaugurata la mostra Di seme in seme, con fotografie di Ferdinando Scianna e Nino Calamuneri. Nel pomeriggio, alle 18, alla presenza di Emilio Isgrò, sarà svelato il Seme d’Arancia restaurato. In contemporanea, l’installazione L’appello, realizzata dai  giovani artisti barcellonesi del Collettivo Flock. Il “Cantiere del Seme d’Arancia” è stato avviato l’11 gennaio 2014 dalla Fondazione di Comunità di Messina, in collaborazione coll’amministrazione Comunale e il Museo Regionale d’Arte Contemporanea Palazzo Riso. L’intervento di restauro, diretto dall’architetto Francesco Mannuccia ed eseguito da “L’Isola laboratori d’arte e restauro”, ha avuto lo scopo di restituire al seme il suo aspetto originario, compromesso da anni di esposizione a pioggia, vento, smog e atti vandalici. Inoltre, spiega il segretario generale della Fondazione di Comunità, Gaetano Giunta, il “Cantiere” rimasto aperto al pubblico dal primo giorno di lavori, ha trasformato la piazza e l’ambiente al piano terra dell’ex Stazione Ferroviaria in uno spazio di arte contemporanea, cultura e partecipazione, la cui cura artistica è stata affidata a Marco Bazzini, già direttore del Centro d’Arte Contemporanea “Luigi Pecci” di Prato, Circa 2.400 bambini di tutte le scuole primarie di Barcellona,   aggiunge Giunta, hanno visitato il Cantiere e partecipato a visite guidate e laboratori, in un progetto didattico di avviamento all’arte contemporanea. L’opera è tornata a parlare a tutti i cittadini e questi a parlare dell’opera come Isgrò aveva immaginato, riconoscendo nel Seme il simbolo di rinascita e crescita della città. Il seme di un percorso di rigenerazione urbana per Barcellona Pozzo di Gotto. La giornata di finissage del Cantiere del Seme d’Arancia è preceduta da un prologo, l’installazione “Seme pulsante” realizzata dai membri delle comunità di artisti che in Sicilia sperimentano interventi di rigenerazione urbana. La mostra Di Seme in Seme, che sarà inaugurata il 21 marzo alle 10.00 alla Vecchia Stazione Ferroviaria, ospita nella prima sala quattordici fotografie di Ferdinando Scianna, scattate a Emilio Isgrò e al Seme d’Arancia nel periodo del lavoro a Milano. Nella sala opposta altre quattordici foto, del barcellonese Nino Calamuneri, raccontano i diciassette anni trascorsi dal Seme a Barcellona. Nella sala centrale sono esposte le grandi foto che lo stesso Calamuneri ha scattato ai bambini coinvolti nelle attività didattiche durante le visite al “Cantiere del Seme d’Arancia”. Emilio Isgrò ha realizzato recentemente un altro seme d’arancia, alto sette metri, dal provocatorio titolo “Il Seme dell’Altissimo”. L’opera sarà installata all’Expo 2015, in prossimità del padiglione 0. È realizzato in prezioso marmo di Calacta, dal monte Altissimo di Serravezza, in provincia di Lucca.

 

 

 

 

 

 

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