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“Heaven’s Gate“, il cancello-installazione di Solveig Cogliani, sarà inaugurato, nell’ambito del Cubo Festival, oggi in piazza degli Angeli di Ronciglione e rimarrà in mostra sino all’8 dicembre. Un cancello per riprendere la ricerca mai interrotta, che s’è avviata con i suoi dipinti del Ciclo dei Cancelli, esposti nella personale “Diarius” al Maschio Angioino a settembre. Una installazione per trasformare in opera le emozioni raccolte durante la residenza d’arte Nake a Sant’Alfio sull’Etna, dove, al cospetto del vulcano, in dialogo con gli artisti Shuhei Matsuyama e Danilo Maestosi e con l’organizzatrice Nilla Zaira D’Urso, le è venuta l’idea di tradurre in fatto d’arte le immagini e le informazioni che, attorno al simbolo del cancello, era andata raccogliendo da tempo. I dipinti del Ciclo dei Cancelli di Cogliani stanno conoscendo un successo particolare: oltre alla personale “Diarius” a Napoli, quattro dipinti sono stati esposti alla Galleria Michelangelo di Roma in “Dentro-fuori. Visioni di Roma” a confronto con le fotografie di Ruggero Passeri, altri tre saranno pubblicati negli Annali della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Letteratura dei Virtuosi al Pantheon, il “Cancello n. 1” è in esposizione permanente alla Fondazione Banco di Napoli. I Cancelli di Cogliani sono stati recensiti come carichi di valenze metaforiche e come il procedere di un viaggio nel tempo, a ritroso nella memoria oppure in una proiezione d’impossibile futuro, un bisogno radicale d’andare oltre, di avere altro.
