Grecia. Il Governo approva l’austerity

E’ stato approvato questa notte dal governo greco, il piano di austerity richiesto da Ue e Fmi per la nuova tranche di aiuti da 130 miliardi di euro che ha l’obiettivo di salvare il paese dal default. Domani parlamento dovrà varare  tale provvedimento già domani. Ma il tutto, non senza ostacoli: non si fermano infatti le contestazioni e ieri, i manifestanti, hanno devastato Atene. Ancora fermi treni e mezzi pubblici, mentre restano chiusi scuole e ospedali. Sulla bozza del disegno di legge sottoposta al consiglio dei ministri c’è stata finalmente “una approvazione unanime”, ha fatto sapere in nottata il gabinetto del primo ministro Lucas Papademos. L’agenzia semi-ufficiale greca ANA ha confermato che il testo è stato sottoposto al Parlamento perché si pronunci domani stesso, anche se i portavoce del governo non hanno ancora confermato la scadenza. Papademos ha messo in guardia ieri contro il rischio di “caos incontrollato ed esplosione sociale” in mancanza di un accordo in seno all’esecutivo, dopo le dimissioni di sei ministri contrari alle misure di austerità. Le dichiarazioni del premier sono arrivate infatti al termine di una giornata drammatica per il paese: dopo il rinvio di una decisione dell’Eurogruppo, i leader del partito di destra Laos Georgios Karatzaferis ha annunciato che non avrebbe votato a favore delle misure, successivamente i quattro ministri del suo partito hanno rassegnato le dimissioni dall’esecutivo, seguiti da due viciministri socialisti del Pasok. Nel frattempo, nel centro di Atene scoppiavano gli scontri fra polizia e manifestanti che hanno contato almeno una decina di feriti, di cui otto poliziotti.

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