Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 21-06-2011 Roma Politica Senato - informativa programma di governo Nella foto: Silvio Berlusconi Photo Mauro Scrobogna /LaPresse 21-06-2011 Rome Politics Senate - govenment report on government program In the picture: Silvio Berlusconi

Giorgia Meloni, e la partita dei viceministri e sottosegretari

Un vortice di impegni italiani e internazionali, ma nel frattempo Meloni è anche impegnata con i partner, Lega e Forza Italia, per perfezionare la “quadra” nella composizione della squadra di viceministri e sottosegretari. La partita, importante per assicurare ulteriore compattezza e stabilità al governo e dentro gli stessi partiti della maggioranza, FI in particolare, è alle battute finali.

Silvio Berlusconi avrebbe spuntato non più due, ma ben tre viceministri: Francesco Paolo Sisto alla Giustizia, Valentino Valentini al Mise e Paolo Barelli al Viminale. Il Cav avrebbe chiesto 9 caselle, una in più rispetto alle 8 iniziali, per poi ‘tornare’ a 8 ma con un “vice” in più. Sono suoi fedelissimi, come Valentini, già consigliere per la politica estera a Palazzo Chigi, dai tempi dell’accordo di Pratica di Mare, l’avvocato penalista Sisto, nelle file azzurre dalla prima ora. Barelli, vicino al neo-ministro degli Esteri e coordinatore di FI Antonio Tajani, dovrebbe essere compensato, invece, con il ruolo di “vice” al Viminale dopo aver ceduto il passo al quarantenne Alessandro Cattaneo alla guida dei deputati. Si ristabilirebbero così gli equilibri azzurri tra area dei “governisti” e quella di più stretta emanazione di Arcore che fa capo a Licia Ronzulli, capogruppo al Senato. Alberto Barachini in pole per l’Editoria, Matteo Perego è dato alla Difesa. Nella rosa l’ex governatore sardo, Ugo Cappellacci, molto vicino al Cav. Spazio al Sud con Giuseppe Mangialavori, calabrese, Matilde Siracusano, siciliana, impegnata particolarmente sul fronte giustizia, così come il pugliese Sisto che dovrebbe andare in Via Arenula con il ministro Carlo Nordio.

Per la Lega, che dovrebbe avere due posti in più rispetto a FI, si va da Vannia Gava candidata all’Ambiente e sicurezza energetica, come viceministro, alla squadra salviniana nei dicasteri economici. Claudio Durigon probabile sottosegretario al Lavoro; Federico Freni all’Economia, sarebbe una riconferma dopo l’esperienza con Draghi; Edoardo Rixi vice dello stesso Salvini alle Infrastrutture, Lucia Borgonzoni sottosegretario alla Cultura e Andrea Ostellari alla Giustizia.

Con il ministro Nello Musumeci al ministero per il Sud e le politiche del mare potrebbe trovare posto Giuseppina Castiello. Nella squadra di governo anche Armando Siri, capo dei dipartimenti della Lega, teorico della flat tax. Per il resto, la squadra di viceministri e sottosegretari è di FdI. A cominciare dagli uomini chiave come Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, cui potrebbe andare la delega ai Servizi. Mentre Giovanbattista Fazzolari è in pole come sottosegretario a Chigi per l’Attuazione del programma.

Rappresentanza, infine, per le formazioni centriste, alle prese con diatribe interne per la scelta, raggruppate in “Noi moderati” di Maurizio Lupi.

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