Generale Vannacci nominato Capo di Stato maggiore delle Forze operative terrestri

Il suo libro Il mondo al contrario è stato il caso dell’estate e ha sollevato un polverone. Si parla del generale Roberto Vannacci, del suo libro, di tutto quello che ha determinato, delle polemiche anche di chi, forse, lo aveva soltanto sfogliato. Quel libro, però, è rimasto per mesi in cima alle classifiche. Insomma, gli italiani apprezzano quanto detto dal comandante, per quanto spesso scomodo, a tratti estremo.

E ora, a distanza di mesi, ecco che il generale Vannacci sarà nominato capo di Stato maggiore delle forze operative terrestri. Già da ieri mattina, lunedì 4 dicembre, Vannacci, è a Roma per iniziare l’iter di nomina. Nomina che farà impazzire la sinistra.

La notizia è stata data dal Corriere.it, a cui poi Vannacci ha dato confermata. “Domani mattina mi trasferisco a Roma per un periodo di affiancamento all’attuale capo di stato maggiore delle forze operative terrestri (il generale Fernando Paglialunga, ndr) e tra una settimana assumerò l’incarico che giudico molto prestigioso”, ha spiegato al Corsera.

Quando gli chiedono se si tratti di una promozione, risponde: “No, ma è una nomina adeguata al mio background – così il generale già alla guida come ultimo incarico dell’Istituto Geografico Militare di Firenze -. Sarò il capo di tutto lo staff e coadiuverò il comandante in capo che è attualmente il generale di corpo d’armata Salvatore Camporeale. Io sono un grado inferiore rispetto a lui in quanto generale di divisione. Io avrò alle mie dipendenze tre generali di brigata e tutta una serie di colonnelli”. La nomina è stata confermata anche da fonti ministeriali: dopo la sospensione al comando dell’Istituto geografico militare dopo le dichiarazioni del suo libro, per legge non può non avere un incarico. Dunque, eccolo a capo delle Forze operative terrestri.

Questo è quanto per  il generale dell’Esercito Roberto Vannacci, ma lui prende subito un mese di licenza “per motivi familiari”. Sempre ieri il militare è stato raggiunto dalla notifica dell’apertura dell’inchiesta interna dell’Esercito avviata dopo le polemiche scoppiate in seguito alla pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario.

Il ministro della difesa Guido Crosetto  si è subito affrettato a puntualizzare che non si tratta di una promozione.

L’avvio del procedimento disciplinare è stato notificato a Vannacci da parte dei suoi superiori al suo arrivo nel suo nuovo ufficio al Comando delle forze operative terrestri.

La commissione dovrà valutare se Vannacci ha commesso infrazioni alle regole. Ad esempio, le controverse opinioni contenute nel libro, espresse da un ufficiale in servizio, potrebbero generare identificazione con l’istituzione che rappresenta, venendo meno così al principio di terzietà.

Sulla base del rapporto finale redatto dalla commissione potrebbero essere adottati provvedimenti disciplinari nei confronti di Vannacci, nel caso emergessero comportamenti non rispettosi delle regole. I tempi non dovrebbero essere lunghi.

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