Gasparri: Il governo operi su emergenza. No a personalismi dei ministri

“Sulle camere di sicurezza come alternativa al carcere le valutazioni dei vertici della Polizia mi sembrano non possano essere ignorate dal governo. E del resto inviti alla cautela erano arrivati anche dal centrodestra. Siamo poi convinti che il governo non debba assumere iniziative demagogiche e inopportune in materia di immigrazione”. Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, commenta la querelle tra governo e polizia sul dl ‘svuota carceri’. “Non siamo favorevoli alla cittadinanza facile. Difendiamo le norme sul pagamento della tassa di soggiorno. L’andamento dell’economia, il livello dello spread e l’intensa agenda europea consigliano il governo a non allargare in modo improprio il campo d’azione”, è il suggerimento del senatore all’esecutivo Monti. “La nostra lealtà, anche personale, verso Monti ci fa dire in pubblico le stesse cose che diciamo agli interessati. Si dice che le forze politiche non debbano rinunciare al proprio ruolo. E noi lo esercitiamo nelle materie economiche nel confronto con il governo. Su altri temi, come riforme costituzionali, sicurezza, immigrazione, in assoluta coerenza con il mandato che gli elettori ci hanno conferito. Questo per piena chiarezza. Il governo operi sulle emergenze e alcuni ministri si astengano da sortite che non trovano nessun sostegno da parte nostra. Ne’ si scriva che temiamo iniziative di singoli. Il Pdl – conclude Gasparri – è un grande partito che assumerà iniziative a sostegno dei valori e dei programmi di una vasta area di moderati, di cattolici, di cittadini che si sentono e sono alternativi alla sinistra, comunque si presenti o si proponga”.

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