Emma Bonino pensa, e tenta di compiere il vero miracolo di tenere uniti, per una lista di scopo, Renzi e Calenda per superare lo sbarramento delle elezioni europee. La radicale propone una lista di scopo per superare lo sbarramento.
La Bonino propone una grande convention a Roma il 24 febbraio sugli Stati Uniti d’Europa, invitando tutti i partiti di opposizione, con menzione speciale per Carlo Calenda e Matteo Renzi. Parliamo di qualcosa che non è niente più di un cartello elettorale: ‘A loro ho proposto di lavorare per una lista di scopo, in modo che nessun voto liberal-democratico e federalista venga sprecato, per arginare la destra sovranista’, come dice la leader radicale dalle pagine di Repubblica. Non sarà la nuova casa dei liberali, non sarà un partito destinato a durare, ma un cartello elettorale è pur sempre meglio di niente ma molto difficile da realizzare. Calenda subito mette in chiaro le cose: non se ne parla nemmeno: ‘È fuori discussione di nuovo con Renzi’. ‘Quella storia si è chiusa con la divisione dei gruppi parlamentari, non c’è nessuna possibilità’, il punto di vista dello stato maggiore calendiano.
Calenda pone fine al progetto boniniano: ‘Con Renzi è escluso, sarebbe incomprensibile per gli elettori del Terzo polo. Io poi ho già dato, ho già fatta una alleanza con uno che ha fatto votare La Russa’. Si dice disponibile, Calenda a costruire un progetto con la sola +Europa, con la disponibilità di Carlo Cottarelli a guidarla.
Da parte sua Matteo Renzi si è portato avanti annunciando la propria candidatura in tutte le circoscrizioni elettorali sotto le insegne di Iv. Certo è che la somma delle intenzioni di voto delle tre formazioni supererebbe agilmente la soglia di sbarramento del 4%, mentre presi singolarmente la battaglia per non rimanere fuori dall’Europarlamento si gioca sul filo del rasoio, e anche per questo Bonino proverà fino all’ultimo a giocare la sua carta, forse in solitaria.