Elezioni Toscana. Pd primo partito, crolla il M5S. FdI al 23%, la Lega targata Vannacci si ferma al 4%

La vittoria di Eugenio Giani alle elezioni regionali in Toscana segna il primo successo del campo largo in questa lunga competizione elettorale che si chiuderà il 23 e 24 novembre con il voto in Toscana, Campania e Puglia. In queste elezioni di ‘mid term’ il risultato parziale è di 2 ad 1 per il centro destra. Quello finale sarà destinato a cambiare portando le due squadre politiche ad un classico pareggio. Ma il voto in Toscana, a scrutino ancora in corsa, con circa la metà delle sezioni scrutinate, ci da una fotografia dello stato di salute dei partiti dei due schieramenti. Nel campo largo il Pd, del resto giocava in casa, così come sarà per la Puglia, la Campania è invece una storia a sé stante, fa vincere la coalizione e si conferma il primo partito con il 35%. Un dato che ribadisce un dato certo: senza i voti del Partito Democratico il centro sinistra o campo largo non vince, soprattutto quando si vita strettamente per il territorio. Ma il voto toscano consegna anche l’ottimo risultato di Casa Riformista, quella creatura centrista lanciata da Matteo Renzi, che sfiora il 9%. Certo giocava in casa ma supera ampiamente Avs e soprattutto il M5S che gravita attorno al 4%. Nel centro destra si registra la sonora deblache della Lega targata Vannacci. Il partito di Matteo Salini non raggiunge il 5%, gravita sul 4,5%, un dato catastrofico che aprirà una seria discussione tra le file legista. Meno deludente il risultato di Forza Italia che sfiora il 6,5%. Primo partito della coalizione resta Fratelli d’Italia che dovrebbe attestarsi al 27%.

Circa Ge.Ne.

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