Italian Prime Minister Mario Draghi during the Question Time session at the Italian Chamber of Deputies, Rome, Italy, 12 May 2021. ANSA/Riccardo Antimiani

Draghi alla Camera: Natale più sicuro, fate la terza dose

Il presidente del Consiglio Mario Draghi tiene nell’Aula della Camera dei Deputati le comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo in programma per il 16 dicembre.  Al termine dell’intervento di Draghi si terrà un dibattito e, intorno all’ora di pranzo, verranno votate dall’Aula di Montecitorio le risoluzioni.

“Oggi in Italia più dell’85% della popolazione sopra i 12 anni ha ricevuto due dosi, e circa il 20% ha fatto anche la terza. Voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto – e chi ha fatto le prime due dosi a fare la terza appena possibile”, ha detto il premier. Il “miglioramento” della situazione in Italia rispetto ad altri Paesi “è dovuto soprattutto alla campagna di vaccinazione. Nell’arco di un anno in Italia abbiamo vaccinato con due dosi quasi 46 milioni di persone – e oltre 300 milioni in tutta l’Unione Europea. È una mobilitazione imponente, per cui voglio ringraziare il Servizio Sanitario Nazionale, la Struttura del Commissario per l’Emergenza Covid-19, la Protezione Civile, tutti i cittadini. “L’inverno e la diffusione della variante Omicron – dalle prime indagini, molto più contagiosa – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia. I contagi sono in aumento in tutta Europa: nell’ultima settimana, nell’UE, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100.000 abitanti. In Italia, l’incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita. Il Governo ha deciso di rinnovare lo Stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione. Invito i cittadini a mantenere la massima cautela”.

“I dati di oggi descrivono un quadro molto diverso rispetto all’anno scorso. Il numero totale di persone attualmente positive al virus in Italia è 297mila. Dodici mesi fa erano 675 mila, nonostante un livello di restrizioni molto maggiore. Le persone ricoverate sono 8.026. Il14 dicembre 2020 erano 30.860. Negli ultimi sette giorni ci sono stati in media 95 decessi al giorno. Nello stesso periodo di un anno fa erano stati 629. Dobbiamo essere prudenti, ma ci avviciniamo al Natale più preparati e più sicuri”. “I governi dei Paesi più ricchi e le case farmaceutiche hanno preso impegni significativi per la distribuzione di vaccini gratis o a basso costo agli Stati più poveri. Dobbiamo dare seguito a queste promesse con maggiore determinazione.

“L’aumento del costo dell’energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti. Questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022, con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia”. “Il Governo si è impegnato a definire una chiara traiettoria di decarbonizzazione, con tempi rapidi ma realistici, e con obiettivi misurabili. Siamo impegnati a definire un percorso di riduzione delle emissioni a livello europeo che tenga conto della capacità di riconversione del nostro tessuto produttivo.  Per aumentare rapidamente la produzione da fonti rinnovabili, abbiamo stanziato fondi ingenti e semplificato le procedure amministrative”. “I rincari riflettono anche un problema strutturale della transizione energetica. L’espansione delle rinnovabili è ancora incompleta, anche a causa delle esitazioni dei Governi di molti Paesi. Al tempo stesso, per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni, a livello globale utilizziamo meno fonti fossili come il carbone. Il risultato è una dipendenza da combustibili di transizione come il gas, con rischi di aumento dei prezzi”.

“Da giugno il governo ha stanziato più di 4 miliardi” per fronteggiare il caro bollette. “Per l’anno prossimo, abbiamo previsto altri 3,8 miliardi e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l’andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi. Per il primo trimestre 2022, annulliamo gli oneri generali di sistema per le utenze elettriche domestiche, per le piccole attività commerciali, per le microimprese; riduciamo al 5 per cento l’aliquota IVA e abbattiamo gli oneri generali di sistema per il gas; e per i cittadini più poveri e in gravi condizioni di salute, c’è quasi un miliardo per rafforzare le agevolazioni”.

“Questa settimana, si terrà anche l’Euro Summit, in cui ci confronteremo sullo stato della ripresa economica. La Commissione europea prevede che l’Italia crescerà del 6,2% quest’anno, un tasso superiore a quello dell’Unione europea, pari al 5%”.

“Permangono però elementi di incertezza, come la diffusione della variante Omicron e le pressioni inflazionistiche, legate anche all’aumento dei prezzi dell’energia. A fronte di questi rischi, è giusto confermare una politica di bilancio espansiva per il 2022, che consolidi il sentiero di crescita e punti soprattutto sugli investimenti”. “All’Euro Summit, discuteremo anche del completamento dell’Unione bancaria, necessario per rafforzare la stabilità finanziaria dell’unione monetaria. L’Italia lavora per affiancare ai due pilastri esistenti – il Meccanismo di Vigilanza Unico e il Meccanismo di Risoluzione Unico – un Sistema Europeo di Assicurazione dei Depositi. Il presidente dell’Eurogruppo fornirà dettagli sullo stato del negoziato in corso, a cui l’Italia partecipa con spirito costruttivo”.

“L’Italia è impegnata per una soluzione strutturale al problema dei prezzi dell’energia a livello europeo. Penso alla proposta di stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas. Al momento manca un accordo, ma è opportuno che il Consiglio continui ad occuparsene anche nelle prossime riunioni. Auspichiamo che il terzo pacchetto gas, presentato dalla Commissione, venga attuato rapidamente. Il pacchetto comprende l’acquisto congiunto volontario di stoccaggi strategici da parte degli operatori di trasmissione energetica, una misura che sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri”. “Nell’Euro Summit discuteremo infine della costruzione dell’unione dei mercati dei capitali, un progetto rilanciato grazie al nuovo piano di azione della Commissione europea, presentato nel settembre 2020. L’azione della Commissione si sta concretizzando attraverso iniziative come la revisione della direttiva Solvency II sul comparto assicurativo e il regolamento sui fondi di investimento europei a lungo termine. L’obiettivo è integrare i mercati nazionali dei capitali in un vero mercato unico, per aumentare le opportunità di investimento per i cittadini e di finanziamento per le imprese”.

“La settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del Pnrr. Nel documento sarà illustrato lo stato di realizzazione del piano: le riforme intraprese; gli investimenti avviati; gli organi preposti al controllo e alla valutazione delle misure. Il Governo farà il punto anche sui 51 obbiettivi da realizzare entro la fine dell’anno, che sono in larga parte già acquisiti e che siamo certi di raggiungere tutti nei tempi previsti”.  “Nel Consiglio europeo daremo inoltre un parere iniziale sulla bozza della “Bussola Strategica”, presentata a novembre dall’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, Borrell. La Bussola può avvicinarci a un’autentica difesa europea e favorire la costruzione di una cultura strategica comune. Vogliamo migliorare le capacità di gestione di crisi legate a minacce ibride, cibernetiche e alla disinformazione. Proteggere al meglio gli spazi geo-strategici oggetto di contestazioni – dai mari allo spazio”.

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