DAL 21 LUGLIO “NOTRE-DAME DE PARIS” DI PETIT PER LA PRIMA VOLTA A CARACALLA

Il 21 luglio alle ore 21.00 la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma prosegue con Notre-Dame de Paris, balletto in due atti dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, capolavoro di Roland Petit, uno dei massimi esponenti del repertorio moderno, che firma libretto e coreografia. Al Costanzi è andato in scena solo nel 1984 con il Ballet National de Marseille e lo scorso settembre, per la prima volta con il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato, ripreso da Luigi Bonino Direttore Artistico del Repertorio Roland Petit. Dal 21 luglio, con tre repliche fino al 3 agosto, Notre-Dame de Paris debutterà negli ampi e scenografici spazi delle Terme di Caracalla. Nei ruoli principali la stella ospite Bakhtiyar Adamzhan, Principal Dancer dell’Astana Opera, le étoiles dell’Opera di Roma Susanna Salvi, Alessio Rezza e i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano.

L’allestimento dell’Opéra National de Bordeaux e Opéra de Paris è quello della prima assoluta del 1965, con i costumi originali creati dal grande couturier Yves Saint Laurent e le scene sobrie ma monumentali di René Allio. Le luci sono di Jean-Michel Désiré. La musica di Maurice Jarre, su base registrata, è stata eseguita dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera di Roma nel concerto del 17 marzo 2021 diretto dal maestro Kevin Rhodes, a porte chiuse a causa della pandemia e trasmesso in diretta su Rai Radio3.

Notre-Dame de Paris è stata la prima creazione di Roland Petit per l’Opéra di Parigi, un successo indiscusso fin dal suo debutto. Petit ne è stato protagonista, primo interprete in assoluto del ruolo di Quasimodo. Nel 1965 sul palcoscenico del Palais Garnier ha espresso la deformità di questo personaggio attraverso la danza. Con lui il celebre campanaro gobbo della cattedrale di Notre-Dame si trasforma in un ragazzo tenero e introverso, complessato perché ha subito un infortunio. Lui e gli altri due protagonisti, Esmeralda e Frollo, sono persone rifiutate dalla società perché diverse: in questo tema risiede la geniale opera di modernizzazione del coreografo francese e la drammatica attualità di questo balletto. «Racconta una bella e grande storia – diceva Petit del suo Notre-Dame de Paris –. Deliberatamente ne ho espunto l’aneddoto e la pantomima: mi auguro che svanisca il medioevo alla Viollet-le-Duc e che, per lo spettatore, resti soltanto la tensione tragica del capolavoro di Victor Hugo».

Susanna Salvi sarà Esmeralda, ruolo con cui è stata nominata étoile del Teatro dell’Opera di Roma il 17 settembre 2021. Al suo fianco negli altri ruoli si alternano due cast:

il 21 e 22 luglio danzeranno l’ospite Bakhtiyar Adamzhan, Principal Dancer dell’Astana Opera (Quasimodo), Giacomo Castellana (Phoebus) e Alessio Rezza (Frollo), che torna in scena per la prima volta da étoile dopo la nomina dello scorso maggio al termine de Il Corsaro;

il 27 luglio e 3 agosto Michele Satriano (Quasimodo), di nuovo interprete del ruolo che gli è valso la nomina a primo ballerino della Fondazione Capitolina il 17 settembre 2021, Simone Agrò (Phoebus) e il primo ballerino Claudio Cocino (Frollo).

Il Corpo di Ballo interpreta il popolo francese, un vero coprotagonista, un collante per i personaggi principali.

Notre-Dame de Paris, dopo la “prima” di giovedì 21 luglio, torna in scena venerdì 22, mercoledì 27 luglio e mercoledì 3 agosto. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00. Biglietti in vendita su operaroma.it e presso la Biglietteria del Teatro in Piazza Beniamino Gigli. Nei giorni di spettacolo (solo per la recita della sera stessa) alle Terme di Caracalla dalle 19.30.

Foto Fabrizio Sansoni

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