Caserta: il Sindaco di Falciano vieta ai cittadini di morire

Vietato morire per i residenti nel comune di Falciano, in provincia di Caserta.  Il primo cittadino del paese, Massimo Giulio Cesare Fava, ha infatti ordinato di nono oltrepassare il confine della vita terrena. Leggendo l’ordinanza sindacale numero9 del 5 marzo 2012 si riscontra come oggetto il “divieto di oltrepassare il confine della vita terrena”. Nel paese manca il cimitero, e per le tumulazioni i falcianesi sono costretti ad usare quello del comune accanto, Carinola. Oltre il danno anche la beffa, poiché il rapporto tra i due comuni limitrofi non è dei migliori, Falciano staccatosi nel 1964 da Carinola, è una sorta di “fratello minore” poco considerato.

Fava, che di professione fa medico e quindi doppiamente ‘abilitato’ a emettere l’ordinanza di divieto di morte, ha sostenuto che “recentemente e’ stato deciso l’ampliamento del cimitero di Carinola, ma noi non sappiamo perché , il comune non ci informa sugli atti”. Da qui la decisione: uscire dal consorzio “forzoso” con il comune vicino e costruire un proprio cimitero. Nel frattempo, dice il sindaco, “la gente in paese e’ contenta: l’ordinanza ha portato allegria, c’è chi dice che i problemi sono stati risolti tutti con un solo atto amministrativo. Purtroppo però-conclude- già due persone anziane hanno disobbedito”. Non si e’ ritenuto di dover procedere a multarli.

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