Gli interessi dei buoni postali sono arrivati anche a quadruplicarsi nell’ultimo mese. Cassa depositi e prestiti ha deciso alzare gli interessi per contrastare l’inflazione, come già fatto dalla Bce e da altre banche centrali. L’operazione rivede verso l’alto i rendimenti di molti prodotti finanziari, andiamo a vederli nel dettaglio.

Il rendimento del buono postale ordinariosi è quadruplicato nell’arco di un mese, passando dallo 0,5% al 2%. A catena, tutti gli altri buoni sono stati adeguati per far fronte all’inflazione: il buono 3 anni plus ora garantisce un rendimento annuo a scadenza dell’1%; il buono 3×2 prevede un tasso dello 0,75% alla fine dei primi tre anni e poi dell’1,75% fino alla scadenza; il buono 3×4, con rimborso a 12 anni, parte da una base dello 0,75% annuo e arriva fino al 2% a scadenza. Il rendimento più vantaggioso in assoluto è quello del buono dedicato ai minori, con il tasso di interesse che arriva fino al 3,5%.

Non sono invece cambiate le condizioni per investire su questi strumenti di risparmio. I buoni fruttiferi postali sono distribuiti presso gli uffici dislocati su tutto il territorio.

 I buoni fruttiferi postali sono distribuiti presso gli uffici dislocati su tutto il territorio nazionale, con Poste Italiane che si occupa della sottoscrizione e del rimborso a scadenza per conto di Cassa depositi e prestiti. Al momento della sottoscrizione non è previsto nessun costo o rimborso ed è garantita la possibilità in qualsiasi in qualsiasi di richiedere il capitale investito e i profitti sono sottoposti a una tassazione agevolata del 12,5%.