BTP Italia al via: come e dove si prenota. Lo scudo anti-inflazione conviene?

Torna il BTP Italia, il Titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale pensato per il risparmiatore individuale e affini (cosiddetti retail) che potranno sottoscriverlo da oggi all’8 marzo. Il 9 marzo sarà riservato agli investitori istituzionali. Sono  primi titoli di Stato che il Tesoro emette utilizzando non il meccanismo tradizionale dell’asta, ma la piattaforma MOT di Borsa Italiana – Euronext. In questo modo l’acquisto all’emissione, oltre che in banca, può essere fatto anche tramite qualsiasi home banking abilitato alle funzioni di trading. La diciannovesima emissione, la prima del 2023, avrà una durata di 5 anni e prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028. Per tutti gli altri dettagli vedi l’annuncio sul sito del Tesoro.

Cedola minima fissata al 2,00%

Per il collocamento che parte oggi, il tasso cedolare reale minimo comunicato il 3 marzo è fissato al 2,00%. La cedola definitiva sarà invece stabilita con successiva comunicazione all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo e potrà essere confermata o rivista al rialzo, in base alle condizioni di mercato, rispetto a quella comunicata. Le cedole come sempre saranno pagate ogni 6 mesi. Il tasso di inflazione di riferimento è l’indice FOI (Indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi). Il capitale investito è garantito a scadenza.

Per chi è consigliato questo genere di investimento?

Lanciati per la prima volta nel marzo 2012, I BTP Italia sono dei titoli di Stato pensati principalmente per i piccoli investitori privati. Si tratta di un investimento di medio termine che prevede una remunerazione sempre allineata all’evoluzione del costo della vita. Le innovative modalità di acquisto all’emissione diretto vanno incontro alle esigenze di chi è abituato a gestire in autonomia i propri investimenti tramite i sistemi di trading online.

Le caratteristiche principali dei BTP Italia

Ogni 6 mesi i BTP Italia pagano interessi a tasso fisso sul capitale rivalutato all’inflazione del semestre di riferimento, sulla base dell’indice ISTAT sui prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con esclusione dei tabacchi. Inoltre, con i BTP Italia la rivalutazione del capitale viene corrisposta semestralmente, con un recupero immediato dell’inflazione. In caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.

Per conoscere le caratteristiche rispetto agli altri BTP leggi questo articolo.

Il lotto minimo acquistabile all’emissione

I BTP Italia hanno un lotto minimo pari a 1.000 euro. Per quanto riguarda la Prima Fase del periodo di collocamento destinata ai risparmiatori individuali e altri affini, il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro e se ne possono acquistare all’emissione per multipli di 1.000 euro. Il taglio minimo delle proposte di acquisto nel corso della Seconda Fase del periodo di collocamento è di 100.000 euro con multipli di 1.000 euro. Essendo l’unico titolo di Stato che non viene messo all’asta in modo tradizionale, ma collocato dal Tesoro tramite la piattaforma MOT, chi acquista il titolo durante la Prima Fase del periodo di collocamento ha la sicurezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto.

Commissioni e tassazione

Non è prevista alcuna commissione bancaria a carico degli investitori per l’acquisto all’emissione, come per gli altri titoli di Stato a medio lungo termine. Le commissioni per la vendita anticipata o l’acquisto successivamente all’emissione sono quelle concordate con la propria banca. Come per tutti gli altri titoli di Stato, la tassazione agevolata dei redditi di capitale e diversi è al 12,5%.

Confronto con Btp a 5 anni a cedola fissa

Attualmente il Btp a cinque anni con scadenza nel 2028 e cedola fissa ha un rendimento lordo annuo superiore al 4% nominale  (2% reale). Il Btp Italia diventa conveniente solo nel caso in cui, quindi, l’inflazione media annua per i prossimi cinque anni si attesti sopra il 2%. Solo così, infatti, il rendimento diventa maggiore rispetto a quello a cedola fissa.

Circa Redazione

Riprova

Abolizione del PUN e introduzione delle tariffe zonali

A partire dal 1° gennaio 2025, il sistema tariffario dell’energia elettrica in Italia subirà una …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com