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Sono tre le persone che hanno perso la vita nel crollo dei tre edifici, avvenuto ieri sera nel cuore di Rio de Janeiro. Cinque, invece sono rimaste ferite e molte altre disperse. L’emittente Globo News, citando la protezione civile, in un primo momento aveva riferito anche un bilancio non confermato di “undici persone coinvolte, tra morti e feriti”. “Tre costruzioni sono crollate, una di venti piani e una di dieci ma anche un piccolo edificio di tre o quattro piani” che si trovava tra i due più alti, ha detto il sindaco di Rio Eduardo Paes. Il numero delle persone ricoverate in ospedale è passato da quattro a cinque ma, “fare adesso un bilancio delle vittime sarebbe pura speculazione”, ha continuato ancora il sindaco.
La causa del crollo degli edifici – che si sono letteralmente sgretolati a partire dalle 20.40 locali – è ancora sconosciuta. Alcuni testimoni, hanno parlato di un’esplosione violenta, il sindaco ha evocato un possibile “problema strutturale” per costruzioni piuttosto vecchie. Gli edifici interessati dal crollo si trovano in via Treze de Maio, dietro il teatro comunale, una zona storica di Rio molto viva di giorno e abbandonata di sera. Nell’edificio di venti piani sono ubicate le sedi di alcune attività commerciali e numerosi studi legali.
Decine di vigili del fuoco e di soccorritori della protezione civile si sono recati sul posto e sono ancora impegnati nelle operazioni di soccorso a eventuali superstiti sotto le macerie. “I gruppi di soccorso lavoreranno senza sosta con i reparti cinofili. Lasceranno il posto soltanto quando saranno sicuri che non ci sarà alcuna vittima” sotto le macerie, ha detto Paes.
Nell’ottobre scorso, tre persone persero la vita e altre 17 rimasero ferite in un’esplosione dovuta a una fuga di gas in un ristorante del centro di Rio.
