Bollette, e sanzioni Antitrust ai gestori di energia

La sanzione Antitrust (Agcm) nei confronti dei gestori di energia che hanno rincarato le bollette nel periodo in cui era vietato  spalanca la strada a un’ondata di rimborsi. L’autorità, val la pena ricordarlo, ha sanzionato per 15 milioni complessivi sei operatori (Enel per dieci milioni, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison), “rei” di aver modificato in modo unilaterale i contratti con i propri clienti, ritoccando al rialzo le tariffe di luce o gas. Peccato che per diversi mesi, nel corso del 2022, sia stato in vigore il decreto Aiuti-bis che vietava azioni del genere, proprio per tutelare i consumatori dalla grave crisi dei prezzi che allora imperversava sui mercati internazionali.

Se ritiene che sia stato violato il Codice del consumo, l’Antitrust stabilisce delle sanzioni, che verranno riscosse dall’Agenzia delle entrate. Dunque quel denaro andrà allo Stato che, in parte, lo utilizzerà anche per finanziare iniziative a tutela dei diritti del consumatore. Ma di certo non finirà nelle tasche dei clienti colpiti dagli aumenti illegittimi.

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