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L’Italia paese razzista? Boateng lascia il Belpaese per la Germania. Secondo il dirigente dello Shalke 04 ossia Peters, l’addio all’Italia dell’ex calciatore del Milan è da ricercarsi negli episodi a sfondo razzista che hanno coinvolto lui ed alcuni suoi compagni nella scorsa stagione. Uno dei primi a lamentarsi fu il giocatore del Messina Marc Zoro, nato in Costa D’Avorio, nel lontano 2005 abbandonò, in segno di protesta, la gara tra i siciliani e l’Inter che si giocò nella città isolana. Cosa è cambiato da allora ? Episodi del genere ci sono stati e ci saranno sempre, specie nel calcio. Napoli è Juventus non sono solo due avversarie su un campo da gioco ma rappresentano due parti di una Italia che a quanto pare è unita solo sulla carta. Le offese tra tifoserie oramai non si contano. Sono tante, troppe. Eppure mai nessuno è intervenuto. Boateng lascia l’Italia e non per questioni economiche, almeno cosi lascia intendere Kevin che è nato in Ghana ma ha la nazionalità tedesca. Quest’ultimo è solo un dettaglio ? In Italia si cerca di cambiare le cose, il calcio è uno sport ma a volte si sfocia in atti di pura violenza. In Inghilterra il ministro Thatcher, nel 1985, dopo gli incidenti dell’Heysel, decise di combattere una lotta dura nei confronti degli hooligans. Riitrò le squadre inglesi da tutte le competizioni europee ed adottò misure drastiche nei confronti dei tifosi violenti, ottenendo così risultati positivi. Noi ? A parte le minacce di bloccare i campionati non c’è stato altro. Poco, troppo poco per un fenomeno cosi dilagante. Intanto arriva la smentita della fidanzata di Kevin, Melissa Satta che a Radio Montecarlo ha dichiarato: “”Kevin è uno che se deve dire una cosa non la fa dire agli altri. Ama l’Italia, adora Milano, io sono italiana e non potrebbe mai dire una cosa del genere. Le parole che escono dalla bocca degli altri non sono mai vere”.
emmeppi
