Berlusconi: Via libera a nuova legge elettorale

“Collaboreremo lealmente con Monti, il Pdl sarà il principale supporto del suo governo, ma non potrà fare a meno di noi”. Silvio Berlusconi parlando davanti all’Ufficio di presidenza del Pdl a palazzo Grazioli detta la linea del partito in questa delicata fase storica e ripete che sulla manovra occorre la fiducia. “Senza il voto di fiducia la manovra rischia di essere impallinata”. Con questa ‘apertura’ il Cav vuole non solo blindare il professore ma, con la fiducia sulla “Salva Italia”, vuole soprattutto tenere unito il suo partito, investito da forze centrifughe, e mettere nell’angolo il Pd. Ma avvisa, allo stesso tempo, l’attuale inquilino di palazzo Chigi che senza il Pdl “non può reggere, quindi, dovrà tener contro di noi”. Il Cav davanti ai suoi uomini  inizia a tracciare la strategia del partito in vista del prossimo appuntamento elettorale. Innanzitutto apre ad una modifica del porcellum e incarica Cicchitto e Gasparri di “avviare un tavolo tecnico sulla legge elettorale per lavorare ad eventuali modifiche”. Ma Silvio Berlusconi, citando gli ultimi sondaggi, sprona i suoi uomini a non abbassare la guarda ricordando la rimonta del 2006. “Gli ultimi sondaggi danno il Pdl al 28,1% che significa che siamo ancora il primo partito d’Italia”. E sembra aver ragione perché il Pdl, dopo l’insediamento del governo Monti, ha riconquistato un certo appeal negli elettori del centro destra. Tanto che si è azzardato ad ipotizzare una vittoria alle prossime elezioni. “Con più del 28% possiamo vincere le prossime elezioni”, ha detto Silvio Berlusconi durante l’ufficio di presidenza a Palazzo Grazioli. “Dobbiamo ricordarci che nel 2006 siamo stati in grado di recuperare 13 punti. Possiamo vincere alle prossime elezioni”. Una convinzione che viene dettata dalla stabile alleanza con la Lega Nord di Umberto Bossi che “resta un nostro alleato” e ora “sta all’opposizione ma sta facendo solo tattica”.

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