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NAPOLI. ‘Votare sì significa cancellare la norma che consente di continuare a estrarre gas e petrolio in mare entro la fascia offlimit delle 12 miglia senza alcun limite di tempo; significa disinnescare una bomba ecologica; significa tutelare il lavoro nel settore della pesca e nel turismo costiero’. Queste le motivazioni del voto di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e componente della commissione permanente che si occupa di Ambiente, Energia e Protezione Civile. Così come in occasione della Cop 21 di Parigi, la mia attenzione per la salute degli ecosistemi è massima, dice la Beneduce. Dal benessere del Pianeta dipende la vita di molte specie animali e vegetali. Nel caso delle trivelle, trovo assurdo pensare di voler continuare, anche a dispetto delle indicazioni comunitarie, operazioni che soffocano i fondali, mettono a repentaglio la fauna acquatica e dirottano il volo degli uccelli marini. Inoltre, il mare rappresenta anche una risorsa economica non indifferente. Circa 60mila persone lavorano nel settore della pesca e poco meno di 50mila sono impiegate nel comparto turistico costiero. Le trivelle fanno male all’ambiente, al lavoro, all’accoglienza, all’intero patrimonio culturale e tradizionale del nostro mare.
