Arrestati giudice e politico: favorirono clan della ‘ndrangheta

Una decina di provvedimenti cautelari tra i quali l’arresto di un giudice del Tribunale di Reggio Calabria, Vincenzo Giuseppe Giglio, e Francesco Morelli, consigliere regionale pdl della Calabria, sono stati eseguiti nell’ambito di un filone dell’inchiesta sul clan Valle-Lampada. Il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio, arrestato nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Dda di Milano, è presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. L’accusa è corruzione, favoreggiamento, rivelazione del segreto d’ufficio con l’aggravante di aver agevolato le attività della ‘ndrangheta. Francesco Morelli (Pdl) rappresenterebbe l’anello di collegamento tra i clan e gli ambienti politici nazionali. Nell’inchiesta della Dda di Milano è stato arrestato anche il maresciallo capo della Guardia di Finanza, Luigi Mongelli, per corruzione. Tra le persone arrestate anche l’avvocato Vincenzo Minasi, penalista, difensore di Maria Valle, la figlia del capo clan, e Vincenzo Giglio, medico a Reggio Calabria e cugino del giudice arrestato.

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